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Europa League

Betis, Pellegrini: “Fekir non c’è, Luiz Henrique ok. Dybala? La Roma non dipende da lui”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA BETIS PELLEGRINI – Manuel Pellegrini, allenatore del Betis, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

9 punti dopo 3 partite: ve l’aspettavate?
“Non ci aspettavamo di essere a nove punti in tre giornate perché è un girone molto compatto. Abbiamo l’opportunità di raggiungere la qualificazione in casa. Sarà un match tosto, proprio come lo è stato a Roma”.

Sul primo posto del girone ora a portata di mano
“L’importante è qualificarsi. L’anno scorso eravamo secondi e poi abbiamo eliminato lo Zenit. È vero che evitare le due partite sarebbe importante e dobbiamo cercare di assicurarcelo domani in casa”

Su possibili turni di riposo per alcuni giocatori
“Tra una partita e l’altra ci dividiamo in gruppi. Guardiamo alla parte fisica e alla parte tattica. Luiz Henrique non ha problemi e sarà convocato per questa partita”

L’infortunio di Fekir
“Fekir si sta riprendendo dall’infortunio muscolare, non c’è una data di ritorno. Al momento, per questa settimana non è disponibile, né per la Roma né per domenica. Da lì, vedremo”

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Sulla Roma
“Mi aspetto una squadra con le stesse caratteristiche. Penso che sia stata una partita equilibrata, anche se meritavamo di vincere perché abbiamo passato molto tempo nella loro metà campo. Le squadre di Mourinho sono intense e escono molto bene in contropiede”

Che approccio avrà il Betis?
“È importante assicurarsi la qualificazione, ma non è una partita decisiva. Cercheremo la vittoria fin dall’inizio, è una cosa che facciamo in Liga e in Europa League”

Sull’assenza di Dybala 
“Senza dubbio, perdere giocatori come Dybala ha sempre un impatto. Ma la Roma ha una rosa che non dipende da un giocatore. Sono sicuro che cercheranno un sostituto per essere al livello dei giochi. È successo a noi con Fekir, ma non la useremo come scusa” © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Lazio, Zaccagni: “Siamo arrabbiati per la sconfitta con la Salernitana. Nazionale? Non ho nulla da dire”

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ULTIME NOTIZIE FEYENOORD LAZIO ZACCAGNI – Mattia Zaccagni, attaccante della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Feyenoord. Queste le sue dichiarazioni:

“Se sono tra i migliori a livello nazionale? Non bastano poche partite, dovrò dimostrarlo tutto l’anno. Sarri mi ha dato tanto, ho imparato molto. Domani troveremo uno stadio che sarà una bolgia, dovremo mettere la loro intensità e la nostra intensità. Così possiamo vincere la partita”.

Con la Salernitana sentivate la partita già vinta?
“Ci sono stati degli episodi che ci hanno danneggiato e ci hanno fatto innervosire. Dobbiamo migliorare in questo”.

Sarri ha detto che era arrabbiato, come vi trasmette il suo umore?
“In realtà eravamo tutti arrabbiati e delusi, ma c’è poco tempo per preparare le partite. Nei pochi allenamenti che abbiamo dobbiamo fare bene e lavorare tanto”.

Sarri ha detto che si aspetta la doppia cifra di gol da te. Magari così riesci a convincere Mancini, che ha detto che si aspetta delle scuse da alcuni giocatori. Tu sei tra questi?
“Penso che i gol che sto facendo derivano dal tanto lavoro che ho fatto. Penso che ci sia il tempo per fare altri gol. Sulla Nazionale non ho nulla da dire”.

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Europa League

Lazio, Sarri: “Domani chi sta bene deve giocare a mille. Milinkovic? Incaz… come me”

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ULTIME NOTIZIE FEYENOORD LAZIO SARRI – Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Feyenoord. Queste le sue dichiarazioni:

“Penso alla partita di domani, chi sta bene va dentro e deve giocare a mille, al 101% delle proprie possibilità. Le partite se non le aggredisci le subisci. Già abbiamo fatto una cazzata domenica, quindi lasciamo perdere. Il derby domenica? Nell’economia del campionato ha un valore minore rispetto al senso che ha per l’ambiente. Ma non ci pensiamo”.

Avete paura di scendere in Conference League?
“È un girone che andrà a fine come quello del Tottenham ieri. Sarà un su e giù. Noi vogliamo passare il turno, non facciamo calcoli, vogliamo arrivare primi. Qui è una bolgia, se pensi di tenere lo 0-0 non esci da questo stadio”.

Le difficoltà di Marcos Antonio?
“È giovane, le difficoltà sono normali, viene da tutto un altro calcio”.

Come ha reagito dopo la Salernitana?
“Nei primi due giorni ho fatto l’incazzato, non si può perdere una partita come quella di domenica. Avevamo il totale controllo del gioco. Poi, una volta subito il gol, ognuno ha voluto reagire a suo modo, non di squadra. Non mi ha fatto piacere. Poi ho cominciato a pensare al Feyenoord”.

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Luis Alberto?
“Con la Salernitana ha messo in porta Zaccagni ma non ha una grande condizione fisica”.

Come ha visto Milinkovic?
“Ha una condizione emotiva come la mia, incazzato. È normale dopo un’ammonizione del genere. Non c’è niente da fare. È il primo giocatore che in 50 anni di calcio che ha la palla e viene ammonito”.

La Uefa permette agli olandesi di rimandare la partita del campionato per concentrarsi sull’Europa League.
“È una vergogna della Uefa, la partita è in programma. Ci sentiamo presi per il culo”.

Può essere la partita di Romero?
“Non so come stanno i ragazzi che hanno giocato di più. Domani mattina tiriamo le somme finali”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Roma, Mourinho: “Domani pensiamo solo a vincere. Il prossimo a esordire sarà Tahirovic”

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ULTIME NOTIZIE ROMA LUDOGORETS MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport alla vigilia della sfida di Europa League contro il Ludogorets. Queste le sue dichiarazioni:

Come va gestita la partita di domani con un solo risultato a disposizione?
“Magari è più facile. Se hai due risultati a volte vuoi vincere, ma sai che basta il pari, e si creano contraddizioni nel tuo gioco. Noi invece dobbiamo pensare solo a vincere. Con i rischi dell’altra squadra. Sappiamo cosa ci aspetta, sarà divertente per noi e per i tifosi”.

Il ricorso di Zaniolo è andato a buon fine, cosa ha pensato?
“Giustizia, ho pensato a questo. La Uefa è la Uefa, loro hanno il potere della giustizia. I tre turni di stop non mi erano piaciuti, il ricorso accolto mi rende contento. È giusto per Nicolò, e giusto per la Uefa. Al di là di questo, c’è anche il lato sportivo. Nicolò ci può dare una mano in una partita decisiva”.

Zalewski è il terzo U21 più utilizzato in A, Volpato è già stato decisivo…
“Una cosa è lanciare sporadicamente un giovane per solo cinque minuti ogni mese. Questo aiuta il processo, ma quello che ha più significato è prepararlo per il salto, è successo con lui, con Bove, con Volpato. Il prossimo sarà Tahirovic”.

Quattordicesimo sold out col Ludogorets, poi quello con la Lazio…
“E’ una grandissima vittoria della società. È straordinaria. Si tratta di competizioni diverse. È il modo della famiglia romanista di stare insieme. Ovviamente sono molto contento”.

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