Conference League
Fiorentina-Basaksehir, le probabili formazioni: riposo per Cabral, spazio a Jovic

ULTIME NOTIZIE FIORENTINA BASAKSEHIR PROBABILI FORMAZIONI – Fiorentina e Basaksehir si affronteranno alle 18:45 nella gara valevole per la quinta e penultima giornata nella fase a gironi di Conference League. Entrambe le squadre sono già qualificate, ma si giocano il primo posto nel gruppo A per evitare i playoff e passare direttamente agli ottavi di finale. Ai viola serve un’impresa, visto che dovrebbero battere con 4 gol di scarto i turchi allenati dall’ex interista Emre Belozoglu.
Le scelte di Italiano
Italiano ripropone tra i pali Gollini che, dopo la prova disastrosa dell’andata persa 3-0, avrà sicuramente la volontà di rifarsi. In difesa l’unico dubbio è sulla destra, con Biraghi, Milenkovic ed Igor certi di un posto. Italiano potrebbe decidere di far rifiatare Dodo e scegliere di proporre Terzic adattato. A centrocampo il tecnico non può fare a meno di Amrabat, che tornerà quindi in cabina di regia. Questa volta Bonaventura potrebbe osservare un turno di riposo, per questo ai lati del marocchino dovrebbero esserci Barak e uno tra Mandragora e Duncan, con ques’ultimo favorito. In attacco Cabral dovrebbe lasciare spazio a Jovic, con Ikone e Kouame sugli esterni.
Fiorentina-Basaksehir: le probabili formazioni
FIORENTINA (4-3-3): Gollini; Terzic, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Barak, Amrabat, Duncan; Ikoné, Jovic, Kouamé. All. Italiano.
BASAKSEHIR (4-3-3): Sengezer; Junior, Ndayishimiye, Duarte, Kaldirim; Aleksic, Biglia, Ozcan; Turuc, Okaka, Gurler. All. Emre.
ARBITRO: Lindhout (Olanda).
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Fiorentina, Amrabat: “Anche se partiamo sfavoriti con l’Inter non sarà una partita scritta”

ULTIME NOTIZIE FIORENTINA AMRABAT – Sofyan Amrabat, centrocampista della Fiorentina, ha parlato a CBS Sport in vista del finale di stagione della squadra viola, attesa stasera dalla finale di Coppa Italia e il 7 giugno da quella di Conference League.
“Se vivi Firenze lo puoi capire, questa gente ha aspettato tanto tempo per tornare su questi palcoscenici e siamo molto orgogliosi di quanto fatto. Adesso proveremo a vincere entrambe le coppe, è possibile. Inter? Sono in finale di Champions, questo ti fa capire la qualità della loro squadra. Noi dobbiamo però dare tutto, così potremo provare a batterli. Partiamo sfavoriti, ma non è una partita scritta. Dobbiamo giocare come sappiamo, da squadra, ognuno deve aiutare il gruppo. Crediamo nella vittoria, io credo nella vittoria, nonostante il grande rispetto per l’Inter. La finale col West Ham? Anche loro sono un grande club, una squadra pazzesca che ha speso tanti soldi ed ha tanti buoni giocatori. Anche qui però non partiamo battuti, abbiamo un grande allenatore e niente è impossibile per noi”.
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Fiorentina, Commisso: “Quando abbiamo vinto a Basilea mi veniva da piangere. Ho abbracciato tutti”

ULTIME NOTIZIE FIORENTINA COMMISSO – Rocco Commisso, intervistato da La Repubblica, ha ricordato la semifinale di ritorno vinta a Basilea che è valsa la finale di Conference League:
“Quando abbiamo vinto a Basilea sono andato sotto al settore ospiti con duemila tifosi viola in festa, mi veniva da piangere. Ho abbracciato tutti, da Italiano ai calciatori: sono tutti figli per me. Però non posso piangere, in fondo sono il presidente. Ma sono anche italiano, calabrese, umano”.
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Fiorentina, Italiano: “Con l’RFS Riga dobbiamo cercare di dare il massimo e vincere la partita”

ULTIME NOTIZIE RFS RIGA FIORENTINA ITALIANO – Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il l’RFS Riga in Conference League. Queste le sue dichiarazioni:
Si sente un po’ cambiato?
“Prima di Spezia dovevamo cercare di fare punti per la classifica che non era bella né veritiera. Ho cercato di dire ai ragazzi che dovevano mettere più voglia ed entusiasmo. Dovevano pensare più al risultato che alla prestazione individuale. Abbiamo concesso forse un po’ di più rispetto alle altre partita ma abbiamo tirato 27 volte in porta. Nella ripresa abbiamo fatto un’ottima gara e abbiamo meritato di vincere. Io che sono l’allenatore devo essere l’ancora di salvezza della squadra, devo metterli in condizione di vincere le partite. Stiamo provando tante soluzioni e i ragazzi stanno dando ampia disponibilità e adesso riusciamo ad avere soluzioni alternative. In questo momento siamo bravi ad adattarci e siamo bravi a capire cosa dobbiamo fare nei pochi allenamenti che abbiamo a disposizione”.
In una gara come questa può essere l’occasione per far giocare titolare Bianco?
“Dobbiamo cercare domani di dare il massimo e di cercare di vincere la partita. Servono questi tre punti sperando che nell’altra partita accada qualcosa che ci avvantaggi. Domani l’approcceremo per cercare di vincere e fare prestazione. Dobbiamo vediamo quelli che scenderanno in campo tre i primi undici e quali saranno i cambi che come dico sempre può determinare. Siamo tutti contenti per quello che sta facendo vedere, è al primo anno con la prima squadra, sta crescendo. E’ giovane ed è stato chiamato in causa già due volte in Conference. Non siamo qui a cercare di forzare alcune decisioni e accelerare i tempi: lui è intelligente, molto più sveglio dei coetanei. Deve continuare ad andare forte”.
C’è un po’ di rammarico per la lettura delle prime due partite del girone?
“Il rammarico più grande è quello della gara d’andata, dove abbiamo sbagliato l’impossibile. Quella era la partita dove se avessimo ottenuto i tre punti potevamo parlare d’altro in termini di classifica. Domani possiamo riprenderci una piccola rivincita. Il calcio è imprevedibile, aspettiamo il risultato dell’altra partita”.
Cosa pensa di Cabral dopo il gol di Spezia?
“Ho sempre detto che se tutti dimostrando di avere la voglia di scendere in campo e di andare forte in settimana oltre che l’attaccamento, non può un allenatore non prendere in considerazione queste caratteristiche. Mettere in difficoltà l’allenatore è la cosa principale. Sta crescendo in modo esponenziale in questo mese. Gli ho sempre detto di pensare al lavoro e in questo momento viene ripagato. Non ha mai mollato e sono contento soprattutto perché da subentrato ha fatto vincere la partita, prima con l’espulsione e poi sul gol. Insieme a lui chi è subentrato hanno cambiato la sorte della partita. Oltre a lui anche gli altri hanno dato un grande contributo. Con questo tipo di mentalità ne trarrà grosso vantaggio tutta la squadra”.
Come ha visto Jovic?
“Ha dato il la alla crescita in avanti. Sia lui che Cabral che Kouame stanno rispondendo presenti nelle ultime partite, hanno lo spirito che serviva per venire fuori da un momento negativo. Lo vedo diverso, cambiato, con un altro sguardo e un altro atteggiamento. Tutti hanno un modo diverso di approcciare perché i gol fanno la differenza in questo. I momenti negativi ci devono rimanere in testa perché vanno evitati. Ci stiamo adattando anche alla preparazione delle partite con poco tempo. Stiamo crescendo e vediamo se nelle prossime gare questa crescita sarà costante e ci potrà dare delle soddisfazioni”.
Nei suoi pensieri c’è la continuità anche per il campionato?
“Nelle prossime tre partite di campionato dobbiamo mettere a posto la classifica e fare più punti possibili. Vogliamo fare bottino pieno in tutte le gare perché dobbiamo migliorare la classifica. Non esistono gare semplici, prepariamo domani e poi ci concentreremo sul campionato per finire bene”.
Le è rimasto in testa qualche giocatore del Riga?
“A parte qualche singolo è rimasto impresso il fatto di come hanno provato a cercare di portare a casa il risultato. Mi è rimasta impressa questa mentalità e questo spirito che gli ha permesso di pareggiare la partita. Sono riusciti anche a pareggiare contro il Basaksehir e hanno sempre cercato di ottenere il massimo. In avanti si muovono bene e sono pericolosi. Domani se abbiamo cercato di lavorare su qualche aspetto, quello è quello che temiamo”.
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