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Fiorentina, Italiano: “Dispiacere enorme aver perso oggi, non lo meritavamo”

ULTIME NOTIZIE FIORENTINA INTER ITALIANO – Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha commentato a Sky Sport la sconfitta della viola per 4-3 contro l’Inter. Queste le sue dichiarazioni:
“Non so neanche che dire, nel senso che penso all’ennesimo dubbio su gol subito, c’è mezzo fallo a favore nostro. È l’ennesima partita, a dieci secondi dalla fine, e noi oggi perdiamo. Il dispiacere è enorme, l’abbiamo ribaltata e recuperata: era un premio per i ragazzi. Siamo dispiaciuti e rammaricati, perdiamo una partita che secondo me non meritavamo: andiamo avanti”.
Che idea si è fatto rivedendo le immagini del contrasto Milenkovic-Dzeko?
“No, quello è fallo. Nikola prende posizione, gli tira anche la maglia Dzeko e non l’avevo neanche visto. Non è il primo fallo dubbio che ci costa punti, che ci costa una partita, che ci costa una classifica non bella, però ne prendiamo atto e andiamo avanti”.
Le tre azioni pericolose del primo tempo sono nate da palle perse, è un problema che avete?
“Non è il primo gol che subiamo su palla nostra, dove con poca percezione del pericolo la consegniamo agli avversari. È un peccato, perché sono i due primi palloni della partita: ci mettiamo anche del nostro e su quelle situazioni dobbiamo essere più attenti. Gli altri sono bravi, ma certe occasioni sono regalate ed è un peccato”.
Terza bella prestazione, Inter dopo Napoli e Juventus. Che cosa vi impedisce di giocare così anche contro le piccole?
”Che in questo momento mettiamo a posto una situazione, come oggi che segnano tutti gli attaccanti, e invece perdiamo lucidità dietro, non riusciamo a essere equilibrati. Contro le grandi ci esaltiamo, contro le altre purtroppo caliamo di concentrazione. Abbiamo questo difetto che ogni volta che concediamo subiamo gol. Secondo me stiamo crescendo, venivamo da una vittoria in Conference e da un pareggio, anche se a Lecce avremmo dovuto ottenere di più”.
Con le due punte la Fiorentina riesce a creare di più, è nella sua testa un’idea del genere anche per il futuro?
“In effetti penso che in quel momento si diventa un po’ troppo pericolosi, nel senso che a ogni palla persa possiamo concedere qualcosa all’avversario. Oggi serviva un attaccante di più, è una cosa che proviamo in allenamento e abbiamo tante soluzioni. Penso che, quando troveremo equilibrio, tutte queste situazioni ci porteranno grosso vantaggio. Oggi mi dispiace per i ragazzi, li ho visti un po’ abbattuti però sanno che con questo spirito se ne può venire fuori”.
Può iniziare una nuova stagione per Jovic?
“Mah, io credo che non fare gol per gli attaccanti sia il male peggiore. Loro vivono per quello e l’aggravante è che ne abbiamo sbagliati tantissimo. Poi quando tutti e due segnano c’è l’esultanza: secondo me Luka è un ragazzo sensibile, è arrivato qui e voleva spaccare il mondo. È arrivato un po’ in difficoltà, adesso sta crescendo. Se tutti hanno questa voglia possiamo venirne fuori, mi auguro che questi gol portino nuova linfa”.
Quanto può aver inciso il fatto di giocare anche in Conference League?
“Affronti squadre che ti lasciano qualcosina, si perdono allenamenti e si fa fatica a recuperare. Ci stiamo adattando, stiamo cercando di trovare un equilibrio e ripeto: anche oggi ho visto qualcosa di diverso nello spirito dei ragazzi”.
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Europa League
Siviglia, Suso: “Mourinho è un super allenatore. Penseremo alla Roma dopo il Real Madrid”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA SUSO – Suso, attaccante del Siviglia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nel corso del Media Day. Queste le sue parole sulla prossima sfida contro la Roma, finale di Europa League:
“Non abbiamo fatto ancora niente, ora c’è il Real Madrid. Non ci sono tanti giorni per lavorare, cominceremo a lavorare da domenica, dopo il Real Madrid. Quando giochi ogni tre giorni è una cosa bella, non hai tempo per pensare tanto, è tutto più veloce. abbiamo tanti giocatori buoni, possiamo cambiare. Penso che non sia il momento di pensare, abbiamo tempo per vedere come fare contro la Roma. Mourinho? È un super allenatore, è abituato a giocare queste partite ”.
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Siviglia, Rakitic: “Avrei voluto lavorare con Mourinho. Finale? Speriamo di vincere”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, intervistato da Sky Sport, ha lanciato parole al miele per il tecnico della Roma, José Mourinho:
“Ho giocato molte volte contro Mourinho: è un peccato che non abbiamo mai lavorato insieme e sarebbe stato fantastico. Mi piacerebbe conoscerlo nella quotidianità, ma non è mai stato possibile. Lo rispetto molto e credo che sia uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Conosco bene le sue squadre: sarà dura ma anche un piacere rivedersi e salutare di nuovo il maestro”.
Impossibile chiedere un pronostico sul risultato finale di Budapest, ma il 35enne croato resta positivo: “Speriamo di divertirci e ovviamente di vincere”.
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Abraham: “E’ incredibile giocare due finali in due anni. Sogno un mio gol a Budapest”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM – Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Media Day in vista della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue parole:
Come arrivi fisicamente e psicologicamente alla finale?
“Non vedo l’ora di giocare la finale, sia io che i miei compagni. Prima c’è la Fiorentina, una partita importante che vogliamo affrontare al meglio. In vista della finale dobbiamo essere ottimisti. L’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e sarebbe un sogno rivincere anche quest’anno una competizione europea. Magari segnando un gol, sarebbe anche meglio. Soprattutto per questo club che è diventato speciale per me”
Com’è giocare con Dybala e senza?
“Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo quando lo abbiamo preso e lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema ultimamente, ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c’è si sente la sua mancanza”
Un anno fa hai messo la foto con Champions e Conference. Mourinho scherzando ha detto ‘Anno prossimo Europa League’. Ti manca solo questa da vincere.
“Tutti i trofei devono essere una motivazione. Due finali in due anni sono un risultato straordinario che nessuno avrebbe pronosticato. Siamo vicini, ma lontani all’obiettivo. Si tratta di una partita speciale, motivo per cui dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti. Sarebbe bello aggiungere il trofeo alla bacheca”
Si parla molto del tuo futuro in Premier.
“Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club”
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