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Conference League

Fiorentina, Italiano: “Domani dobbiamo battere il Basaksehir. Gonzalez non è a disposizione”

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ULTIME NOTIZIE FIORENTINA BASAKSEHIR – Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Basaksehir. Queste le sue dichiarazioni:

Credete al primo posto nel girone?
“Dobbiamo vincere la partita, mettendo in difficoltà di più gli avversari rispetto all’andata. Ne abbiamo le possibilità, intanto facciamola nostra poi dobbiamo anche vedere se riusciamo a fare più gol possibili. Sono una squadra tosta, che gioca bene, quanto accadrà in termini di classifica lo vedremo”.

Come sta Gonzalez? Il Mondiale condiziona?
“Per domani non è a disposizione, ancora non è al 100%, ha accusato un dolore che non lo rende disponibile e non lo fa star bene. Non penso ad altro se non ad ascoltare i ragazzi, le loro sensazioni: in questo momento non si sente in grado di scendere in campo. Ho già parlato dei ragazzi che vanno al Mondiale, non credo che ce ne siano a pensarci già un mese prima. Ci metto la mano sul fuoco, nessuno pensa di non giocare col club per tutelare qualcosa in arrivo. Non ci voglio credere e non lo penso, così vale per Nico. Se non è al 100% va rispettato”.

Che squadra è il Basaksehir?
“Sono una squadra brava nella fase difensiva ma se siamo bravi a sfruttare ciò che concedono, possiamo mettere a nudo le loro difficoltà. All’andata potevamo segnare più noi di loro nel primo tempo, saremo messi alla prova, c’è da scardinare una difesa che lavora bene. Sono primi nel girone, hanno subito zero gol. Siamo a un banco di prova, vediamo se saremo i primi”.

Recupererà qualche esterno per lo Spezia? Cambierà modulo?
“Ci concentriamo partita dopo partita, domani è importante e pensare a domenica secondo me è sbagliato. Abbiamo provato a cambiare mentalità e modo di ragionare, chi è a disposizione domani sa di dover dare tutto, sia con tre punte che con quattro… Ci deve essere un approccio diverso da quello visto con l’Inter, abbiamo possibilità di variare anche a gara in corso il nostro modo di attaccare là davanti, con l’Inter ha portato frutti grandiosi, ci lavoriamo”.

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Come ha accolto le parole di Bonaventura?
“Ho parlato con Bonaventura e, in sintesi, è quanto ci diciamo da inizio anno. Dobbiamo svegliarci, lo scorso anno abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni e in questo, per demerito nostro, raccogliamo meno. Così ho interpretato le parole di Jack, queste sono le spiegazioni che ha dato”.

Il 4-2-3-1 è una soluzione?
“I ragazzi sanno legare e muoversi, poi dobbiamo essere pure equilibrati. Il nostro sistema è consolidato e lo conosciamo bene, stiamo iniziando a introdurre altro. Siamo stati bravi a mettere in difficoltà una grande difesa come l’Inter”.

Come sta Zurkowski?
“Si è fatto male subito in ritiro, si è poi rifatto male subito. Non esagero se dico che Zurko avrà dieci-dodici allenamenti totali con la squadra, e forse neanche al 100%. Abbiamo provato a stimolarlo, ma avuto ricadute che non ce l’hanno fatto utilizzare al meglio. Ha grande concorrenza, sta lavorando, la sua situazione è questa. Come ho sempre detto non precludiamo niente a nessuno, è venuto fuori un caso Cabral ma avevo detto che non c’era bisogno di tutto questo putiferio. Ha saltato tantissimi allenamenti, ma non per colpa sua, sta iniziando ad accelerare”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Conference League

Fiorentina, Amrabat: “Anche se partiamo sfavoriti con l’Inter non sarà una partita scritta”

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ULTIME NOTIZIE FIORENTINA AMRABAT – Sofyan Amrabat, centrocampista della Fiorentina, ha parlato a CBS Sport in vista del finale di stagione della squadra viola, attesa stasera dalla finale di Coppa Italia e il 7 giugno da quella di Conference League.

“Se vivi Firenze lo puoi capire, questa gente ha aspettato tanto tempo per tornare su questi palcoscenici e siamo molto orgogliosi di quanto fatto. Adesso proveremo a vincere entrambe le coppe, è possibile. Inter? Sono in finale di Champions, questo ti fa capire la qualità della loro squadra. Noi dobbiamo però dare tutto, così potremo provare a batterli. Partiamo sfavoriti, ma non è una partita scritta. Dobbiamo giocare come sappiamo, da squadra, ognuno deve aiutare il gruppo. Crediamo nella vittoria, io credo nella vittoria, nonostante il grande rispetto per l’Inter. La finale col West Ham? Anche loro sono un grande club, una squadra pazzesca che ha speso tanti soldi ed ha tanti buoni giocatori. Anche qui però non partiamo battuti, abbiamo un grande allenatore e niente è impossibile per noi”.

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Conference League

Fiorentina, Commisso: “Quando abbiamo vinto a Basilea mi veniva da piangere. Ho abbracciato tutti”

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ULTIME NOTIZIE FIORENTINA COMMISSO – Rocco Commisso, intervistato da La Repubblica, ha ricordato la semifinale di ritorno vinta a Basilea che è valsa la finale di Conference League:

“Quando abbiamo vinto a Basilea sono andato sotto al settore ospiti con duemila tifosi viola in festa, mi veniva da piangere. Ho abbracciato tutti, da Italiano ai calciatori: sono tutti figli per me. Però non posso piangere, in fondo sono il presidente. Ma sono anche italiano, calabrese, umano”.

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Conference League

Fiorentina, Italiano: “Con l’RFS Riga dobbiamo cercare di dare il massimo e vincere la partita”

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ULTIME NOTIZIE RFS RIGA FIORENTINA ITALIANO – Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il l’RFS Riga in Conference League. Queste le sue dichiarazioni:

Si sente un po’ cambiato?
“Prima di Spezia dovevamo cercare di fare punti per la classifica che non era bella né veritiera. Ho cercato di dire ai ragazzi che dovevano mettere più voglia ed entusiasmo. Dovevano pensare più al risultato che alla prestazione individuale. Abbiamo concesso forse un po’ di più rispetto alle altre partita ma abbiamo tirato 27 volte in porta. Nella ripresa abbiamo fatto un’ottima gara e abbiamo meritato di vincere. Io che sono l’allenatore devo essere l’ancora di salvezza della squadra, devo metterli in condizione di vincere le partite. Stiamo provando tante soluzioni e i ragazzi stanno dando ampia disponibilità e adesso riusciamo ad avere soluzioni alternative. In questo momento siamo bravi ad adattarci e siamo bravi a capire cosa dobbiamo fare nei pochi allenamenti che abbiamo a disposizione”.

In una gara come questa può essere l’occasione per far giocare titolare Bianco?
“Dobbiamo cercare domani di dare il massimo e di cercare di vincere la partita. Servono questi tre punti sperando che nell’altra partita accada qualcosa che ci avvantaggi. Domani l’approcceremo per cercare di vincere e fare prestazione. Dobbiamo vediamo quelli che scenderanno in campo tre i primi undici e quali saranno i cambi che come dico sempre può determinare. Siamo tutti contenti per quello che sta facendo vedere, è al primo anno con la prima squadra, sta crescendo. E’ giovane ed è stato chiamato in causa già due volte in Conference. Non siamo qui a cercare di forzare alcune decisioni e accelerare i tempi: lui è intelligente, molto più sveglio dei coetanei. Deve continuare ad andare forte”.

C’è un po’ di rammarico per la lettura delle prime due partite del girone?
“Il rammarico più grande è quello della gara d’andata, dove abbiamo sbagliato l’impossibile. Quella era la partita dove se avessimo ottenuto i tre punti potevamo parlare d’altro in termini di classifica. Domani possiamo riprenderci una piccola rivincita. Il calcio è imprevedibile, aspettiamo il risultato dell’altra partita”.

Cosa pensa di Cabral dopo il gol di Spezia?
“Ho sempre detto che se tutti dimostrando di avere la voglia di scendere in campo e di andare forte in settimana oltre che l’attaccamento, non può un allenatore non prendere in considerazione queste caratteristiche. Mettere in difficoltà l’allenatore è la cosa principale. Sta crescendo in modo esponenziale in questo mese. Gli ho sempre detto di pensare al lavoro e in questo momento viene ripagato. Non ha mai mollato e sono contento soprattutto perché da subentrato ha fatto vincere la partita, prima con l’espulsione e poi sul gol. Insieme a lui chi è subentrato hanno cambiato la sorte della partita. Oltre a lui anche gli altri hanno dato un grande contributo. Con questo tipo di mentalità ne trarrà grosso vantaggio tutta la squadra”.

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Come ha visto Jovic?
“Ha dato il la alla crescita in avanti. Sia lui che Cabral che Kouame stanno rispondendo presenti nelle ultime partite, hanno lo spirito che serviva per venire fuori da un momento negativo. Lo vedo diverso, cambiato, con un altro sguardo e un altro atteggiamento. Tutti hanno un modo diverso di approcciare perché i gol fanno la differenza in questo. I momenti negativi ci devono rimanere in testa perché vanno evitati. Ci stiamo adattando anche alla preparazione delle partite con poco tempo. Stiamo crescendo e vediamo se nelle prossime gare questa crescita sarà costante e ci potrà dare delle soddisfazioni”.

Nei suoi pensieri c’è la continuità anche per il campionato?
“Nelle prossime tre partite di campionato dobbiamo mettere a posto la classifica e fare più punti possibili. Vogliamo fare bottino pieno in tutte le gare perché dobbiamo migliorare la classifica. Non esistono gare semplici, prepariamo domani e poi ci concentreremo sul campionato per finire bene”.

Le è rimasto in testa qualche giocatore del Riga?
“A parte qualche singolo è rimasto impresso il fatto di come hanno provato a cercare di portare a casa il risultato. Mi è rimasta impressa questa mentalità e questo spirito che gli ha permesso di pareggiare la partita. Sono riusciti anche a pareggiare contro il Basaksehir e hanno sempre cercato di ottenere il massimo. In avanti si muovono bene e sono pericolosi. Domani se abbiamo cercato di lavorare su qualche aspetto, quello è quello che temiamo”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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