Conference League
Fiorentina, Italiano: “I ragazzi hanno reagito, bisogna continuare a lavorare e a crederci”

ULTIME NOTIZIE FIORENTINA HEARTS ITALIANO CONFERENCE LEAGUE – Vincenzo Italiano ha parlato a Sky Sport dopo la sfida vinta per 5-1 contro gli Hearts ed ha chiarito la querelle Gonzalez-Kouamé sul rigore.
Queste le sue dichiarazioni: “Ne abbiamo sbagliati troppi e lui era il rigorista designato. Dal momento che è lui in campo deve tornare quella gerarchia, l’anno scorso ne ha segnati quattro su quattro. Ora dobbiamo dargli minuti, grande fiducia, ha caratteristiche diverse rispetto ai compagni. Serve quella grinta e quello smalto”.
“Credo che il nostro problema ad inizio stagione è stato quello. Soprattutto oggi, sotto l’aspetto mentale, ero curioso di vedere i ragazzi perché venivamo da uno 0-4, da uno stadio rimasto non contento della prestazione. I ragazzi hanno reagito come sempre a queste difficoltà. Siamo andati in gol su palla inattiva, hanno segnato gli attaccanti, abbiamo sbloccato la partita e l’abbiamo indirizzata ricordando che non esistono partite facili. In queste competizioni non si deve sottovalutare nessuno. Oggi è stata una giornata positiva. Sono felice per le reazione dei ragazzi perché venivamo da un non bel momento”.
Ora cosa serve per trovare la continuità in campionato?
“Continuare a lavorare e credere in quello che si fa. Ho chiesto questo ai ragazzi: mai perdere di vista la nostra identità, quello che facciamo in settimana, quello che ci ha permesso l’anno scorso di toglierci tante soddisfazioni. Se abbandoniamo questo ci snaturiamo e non siamo noi stessi. Contro la Lazio hai visto moralmente come siamo usciti dal campo e reagire in questo modo vuol dire che i ragazzi hanno orgoglio e oggi l’hanno buttato in campo”.
I problemi principali del doppio impegno?
“Il recupero. C’è troppo poco tempo per preparare le partite. Spesso sono partite con alta intensità e dispendio di energie. Spesso si fa fatica ad arrivare al turno di campionato al 100%. In più perdi allenamenti. Ma le partite ti aiutano a guadagnare quello che non fai in settimana. Poi incontri squadre fisiche che ti danno filo da torcere. L’esperienza l’abbiamo voluta a tutti i costi e ce la godiamo”.
Le critiche?
“E’ un qualcosa che devo dire la verità fa male. Non c’è memoria, non ci si ricorda di niente. E’ chiaro che si guarda a quanto accade nell’immediato. Purtroppo è così. Ci sono abituato. Bisogna convivere con questo che fa parte del nostro mestiere. Sempre a testa alta, credere in quello che si fa, non mollare mai e cercar dei far ricredere qualcuno che perde quella fiducia e quell’entusiasmo. Come ci siamo detti con i ragazzi, cercare di ribaltare quei fischi che nell’ultima gara hanno fatto male a tutti e oggi abbiamo reagito bene”.
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Conference League
Fiorentina, Amrabat: “Anche se partiamo sfavoriti con l’Inter non sarà una partita scritta”

ULTIME NOTIZIE FIORENTINA AMRABAT – Sofyan Amrabat, centrocampista della Fiorentina, ha parlato a CBS Sport in vista del finale di stagione della squadra viola, attesa stasera dalla finale di Coppa Italia e il 7 giugno da quella di Conference League.
“Se vivi Firenze lo puoi capire, questa gente ha aspettato tanto tempo per tornare su questi palcoscenici e siamo molto orgogliosi di quanto fatto. Adesso proveremo a vincere entrambe le coppe, è possibile. Inter? Sono in finale di Champions, questo ti fa capire la qualità della loro squadra. Noi dobbiamo però dare tutto, così potremo provare a batterli. Partiamo sfavoriti, ma non è una partita scritta. Dobbiamo giocare come sappiamo, da squadra, ognuno deve aiutare il gruppo. Crediamo nella vittoria, io credo nella vittoria, nonostante il grande rispetto per l’Inter. La finale col West Ham? Anche loro sono un grande club, una squadra pazzesca che ha speso tanti soldi ed ha tanti buoni giocatori. Anche qui però non partiamo battuti, abbiamo un grande allenatore e niente è impossibile per noi”.
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Fiorentina, Commisso: “Quando abbiamo vinto a Basilea mi veniva da piangere. Ho abbracciato tutti”

ULTIME NOTIZIE FIORENTINA COMMISSO – Rocco Commisso, intervistato da La Repubblica, ha ricordato la semifinale di ritorno vinta a Basilea che è valsa la finale di Conference League:
“Quando abbiamo vinto a Basilea sono andato sotto al settore ospiti con duemila tifosi viola in festa, mi veniva da piangere. Ho abbracciato tutti, da Italiano ai calciatori: sono tutti figli per me. Però non posso piangere, in fondo sono il presidente. Ma sono anche italiano, calabrese, umano”.
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Fiorentina, Italiano: “Con l’RFS Riga dobbiamo cercare di dare il massimo e vincere la partita”

ULTIME NOTIZIE RFS RIGA FIORENTINA ITALIANO – Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il l’RFS Riga in Conference League. Queste le sue dichiarazioni:
Si sente un po’ cambiato?
“Prima di Spezia dovevamo cercare di fare punti per la classifica che non era bella né veritiera. Ho cercato di dire ai ragazzi che dovevano mettere più voglia ed entusiasmo. Dovevano pensare più al risultato che alla prestazione individuale. Abbiamo concesso forse un po’ di più rispetto alle altre partita ma abbiamo tirato 27 volte in porta. Nella ripresa abbiamo fatto un’ottima gara e abbiamo meritato di vincere. Io che sono l’allenatore devo essere l’ancora di salvezza della squadra, devo metterli in condizione di vincere le partite. Stiamo provando tante soluzioni e i ragazzi stanno dando ampia disponibilità e adesso riusciamo ad avere soluzioni alternative. In questo momento siamo bravi ad adattarci e siamo bravi a capire cosa dobbiamo fare nei pochi allenamenti che abbiamo a disposizione”.
In una gara come questa può essere l’occasione per far giocare titolare Bianco?
“Dobbiamo cercare domani di dare il massimo e di cercare di vincere la partita. Servono questi tre punti sperando che nell’altra partita accada qualcosa che ci avvantaggi. Domani l’approcceremo per cercare di vincere e fare prestazione. Dobbiamo vediamo quelli che scenderanno in campo tre i primi undici e quali saranno i cambi che come dico sempre può determinare. Siamo tutti contenti per quello che sta facendo vedere, è al primo anno con la prima squadra, sta crescendo. E’ giovane ed è stato chiamato in causa già due volte in Conference. Non siamo qui a cercare di forzare alcune decisioni e accelerare i tempi: lui è intelligente, molto più sveglio dei coetanei. Deve continuare ad andare forte”.
C’è un po’ di rammarico per la lettura delle prime due partite del girone?
“Il rammarico più grande è quello della gara d’andata, dove abbiamo sbagliato l’impossibile. Quella era la partita dove se avessimo ottenuto i tre punti potevamo parlare d’altro in termini di classifica. Domani possiamo riprenderci una piccola rivincita. Il calcio è imprevedibile, aspettiamo il risultato dell’altra partita”.
Cosa pensa di Cabral dopo il gol di Spezia?
“Ho sempre detto che se tutti dimostrando di avere la voglia di scendere in campo e di andare forte in settimana oltre che l’attaccamento, non può un allenatore non prendere in considerazione queste caratteristiche. Mettere in difficoltà l’allenatore è la cosa principale. Sta crescendo in modo esponenziale in questo mese. Gli ho sempre detto di pensare al lavoro e in questo momento viene ripagato. Non ha mai mollato e sono contento soprattutto perché da subentrato ha fatto vincere la partita, prima con l’espulsione e poi sul gol. Insieme a lui chi è subentrato hanno cambiato la sorte della partita. Oltre a lui anche gli altri hanno dato un grande contributo. Con questo tipo di mentalità ne trarrà grosso vantaggio tutta la squadra”.
Come ha visto Jovic?
“Ha dato il la alla crescita in avanti. Sia lui che Cabral che Kouame stanno rispondendo presenti nelle ultime partite, hanno lo spirito che serviva per venire fuori da un momento negativo. Lo vedo diverso, cambiato, con un altro sguardo e un altro atteggiamento. Tutti hanno un modo diverso di approcciare perché i gol fanno la differenza in questo. I momenti negativi ci devono rimanere in testa perché vanno evitati. Ci stiamo adattando anche alla preparazione delle partite con poco tempo. Stiamo crescendo e vediamo se nelle prossime gare questa crescita sarà costante e ci potrà dare delle soddisfazioni”.
Nei suoi pensieri c’è la continuità anche per il campionato?
“Nelle prossime tre partite di campionato dobbiamo mettere a posto la classifica e fare più punti possibili. Vogliamo fare bottino pieno in tutte le gare perché dobbiamo migliorare la classifica. Non esistono gare semplici, prepariamo domani e poi ci concentreremo sul campionato per finire bene”.
Le è rimasto in testa qualche giocatore del Riga?
“A parte qualche singolo è rimasto impresso il fatto di come hanno provato a cercare di portare a casa il risultato. Mi è rimasta impressa questa mentalità e questo spirito che gli ha permesso di pareggiare la partita. Sono riusciti anche a pareggiare contro il Basaksehir e hanno sempre cercato di ottenere il massimo. In avanti si muovono bene e sono pericolosi. Domani se abbiamo cercato di lavorare su qualche aspetto, quello è quello che temiamo”.
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