Galeone senza filtri: “Vlahovic? L’unico slavo che non sa stoppare un pallone. Allegri perfetto per la Roma”

ULTIME NOTIZIE ALLEGRI GALEONE ROMA – Giovanni Galeone torna a far discutere. L’ex allenatore, simbolo del calcio offensivo degli anni ‘80 e mentore storico di Massimiliano Allegri, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha messo nel mirino il calcio moderno e alcuni dei suoi protagonisti. Le sue parole, dirette e taglienti, non risparmiano nessuno. A cominciare da Dusan Vlahovic, centravanti della Juventus.

“La Juve gli dà un milione al mese, ma è forse l’unico slavo che non sa stoppare un pallone”, ha tuonato Galeone, sottolineando come, a suo avviso, il serbo non sia all’altezza della tradizione tecnica dei calciatori dell’Est Europa. “Li adoro da 80 anni, ma lui proprio non ci riesce”.

Una critica feroce che si inserisce in un quadro più ampio, quello di un calcio italiano che secondo l’ex tecnico del Pescara è sempre più povero di talento e imprevedibilità.

“Il 90% delle partite è di una noia mortale. I ragazzi non sanno più stoppare, palleggiare o saltare l’uomo. Chi ci riesce andrebbe protetto dal WWF, sono una specie in via d’estinzione”.

Nel suo affondo, Galeone non risparmia nemmeno i club di vertice. “Dietro le prime tre c’è il vuoto. Il Milan? Già detto. La Roma? Dopo mesi hanno capito che serviva Ranieri. Ora devono azzeccare il prossimo allenatore”.

E proprio sul futuro tecnico dei giallorossi spunta un nome che Galeone conosce bene: Massimiliano Allegri.

“Lo vedrei benissimo alla Roma. Per un po’ sono stato arrabbiato con lui, non rispondevo nemmeno al telefono. Era diventato pigro. Ma deve tornare ad allenare, è bravissimo”.

Chiusura amara e nostalgica per l’ex tecnico: “Fossi stato il Milan, lo avrei preso di corsa. Ma poi ci siamo sentiti e mi ha detto che lì non ci va. Io ‘sto calcio non lo capisco più”.

Una voce fuori dal coro, quella di Galeone, che riaccende il dibattito su talento, passione e direzione del calcio moderno.

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