Hien, leader dell’Atalanta e della Svezia: “Momento difficile, ma il gruppo reagirà”

ULTIME NOTIZIE ATALANTA HIEN – In un momento complicato per l’Atalanta e per la Svezia, Isak Hien si conferma una delle poche certezze. Il difensore svedese, protagonista con la Dea in questa stagione soprattutto in assenza di Giorgio Scalvini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dal ritiro della sua Nazionale, affrontando con lucidità e maturità sia il ko in amichevole contro il Lussemburgo che la sconfitta dell’Atalanta contro l’Inter, pesante nel percorso Scudetto della squadra di Gasperini.

Hien sulla sconfitta in Nazionale: “Serve migliorare come squadra”

L’1-0 subito dal Lussemburgo ha lasciato il segno: «È un momento duro. Le aspettative prima della gara erano alte e noi non volevamo perdere. Ma il calcio è anche questo, martedì avremo l’occasione di rifarci». Il centrale ex Hellas Verona ha voluto spegnere sul nascere ogni polemica: «Non sono deluso da nessuno, siamo una squadra e dobbiamo migliorare insieme».

Hien ha poi analizzato in modo più dettagliato la prestazione della Svezia: «Abbiamo iniziato la partita in modo discreto, ma poi abbiamo perso il controllo e loro hanno cominciato a infilarsi troppo facilmente centralmente. È un aspetto su cui dobbiamo lavorare già dalla prossima partita».

Nessun commento sull’Atalanta, ma un punto fermo per Gasperini

Pur evitando ogni riferimento diretto alla sconfitta dell’Atalanta con l’Inter, che ha lasciato la squadra orobica a sei punti dalla vetta, Hien resta uno dei pilastri della retroguardia di Gasperini. Con Scalvini fuori per infortunio, il difensore svedese è diventato insostituibile nello scacchiere bergamasco, dimostrando leadership, solidità e spirito di sacrificio.

Il tecnico nerazzurro non ha nascosto di considerarlo ormai un riferimento difensivo, e anche per questo il suo apporto sarà fondamentale nella corsa Champions e nelle fasi decisive della stagione tra campionato e coppe.

Verso il futuro: concentrazione massima e voglia di riscatto

Sia in Serie A che con la maglia della Nazionale, Hien è chiamato a guidare due squadre in cerca di risposte e di riscatto. E la sua mentalità, sempre rivolta al collettivo e alla crescita del gruppo, è la base perfetta su cui costruire una nuova ripartenza. Perché, come dice lui stesso, “il calcio è anche questo”: cadere, sì, ma solo per rialzarsi ancora più forti.

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