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Inter, Inzaghi: “Sampdoria squadra di qualità. Sanchez ci sarà, valuterò i sudamericani”

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Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha parlato alla vigilia della sfida di campionato contro la Sampdoria. Queste le sue dichiarazioni:

Buon pomeriggio mister, si va a Genova a sfidare la Sampdoria: che gara dobbiamo aspettarci?

“Incontriamo una squadra importante che ha qualità. Conosco l’allenatore che dà sempre grande organizzazione alle sue squadre, in più si sono rinforzati con Caputo e sarà per questo difficile, ma allo stesso tempo importante anche se siamo soltanto all’inizio. Cercheremo di essere vera Inter”

Lautaro Martinez andrà in campo dall’inizio?

“Devo vedere oggi i sudamericani perché sono arrivati nella notte, Vecino addirittura stamattina. Oggi parleremo e faremo una sgambata dopo la quale farò le mie scelte. Non avrò abbondanza, vedrò perciò chi ha recuperato meglio. Bastoni è tornato affaticato, sentiva ieri un fastidio in allenamento e non ce l’avremo. Lunedì farà degli esami approfonditi. È un’assenza che ci condiziona, ma posso fare altre scelte con Kolarov e D’Ambrosio”

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Pensa già al Real Madrid? Come sta Sanchez?

“Contro il Real una sfida affascinante che vivremo al meglio, ma ora pensiamo alla Samp. Alexis viene da un infortunio importante e vorrei averlo a disposizione domani. Vuole mettersi al pari con i compagni ed è giusto non sia andato in nazionale. La prima volta che l’ho visto è stato mercoledì, dall’8 agosto ha fatto quattro allenamenti. Non scopro certo io le sue qualità, mi auguro stia bene e possa aiutarci fino alla fine”

Quanto sarebbe importante vincere dopo la sosta? Chi è il primo rigorista?

“Calhanoglu e Lautaro calciano molto bene, poi all’occorrenza ci sono Dimarco e Sanchez. Proveremo di gara in gara la soluzione migliore. Domani sarà dura dopo i tanti impegni in nazionale, ma è chiaro che vale lo stesso per tutti i miei colleghi. Cercheremo di farci trovare pronti”

Potremmo vedere già adesso un turnover?

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“Bastoni domani avrebbe giocato perché è uno dei pochi che ho avuto. L’Inter è la squadra che ha registrato maggior minutaggio dei suoi calciatori in nazionale. Devo parlare con loro, analizzare i viaggi e il minutaggio di ognuno di loro”

Avete segnato con sei marcatori diversi, peraltro nuovi acquisti: a che punto è l’inserimento di Dumfries?

“Grandissimo calciatore che viene da un altro campionato, in nazionale ha giocato molto bene e con noi si è allenato altrettanto bene. Diventerà un giocatore molto importante dell’Inter, ci sarà spazio in questo primo tour de force”

A settembre si dice che inizia il vero campionato: in cosa si aspetta un ulteriore salto anche in vista della Champions?

“Me lo aspetto nel poco tempo che abbiamo di recuperare energie. Le motivazioni alte dovremo averle per recuperare più in fretta. Ad agosto faceva tantissimo caldo, ma si giocava una volta a settimana. Ora si giocherà tanto in poco tempo”

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Inizia un ciclo di gare importante: ha in mente un errore che non dovrete commettere? E come sta Sensi?

“Non dobbiamo pensare alla gara successiva, al Real Madrid. Ci aspetta a Genova una squadra intensa che vorrà crearci problemi. Stefano tornato dalla nazionale ha svolto un lavoro leggero, ha superato questo fastidio riscontrato in nazionale. Vuole mettersi nelle migliori condizioni per recuperare già domani”

Pensa sia possibile far giocare insieme Correa, Lautaro e Dzeko?

“Joaquin sarà un’arma in più e può unirsi agli altri due attaccanti. Anche Sanchez può farlo e giocare dietro le punte”

I cori a San Siro l’hanno fatta sentire davvero l’allenatore dell’Inter?

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“Già prima è successo, quando sono venuti ad Appiano in ritiro. Per tutti gli allenatori deve parlare il campo, ma come mi hanno accolto è stato davvero un enorme piacere. Anche a Verona sono stati fondamentali”

Satriano lo vede come possibile titolare?

“Lo abbiamo tenuto perché ha dimostrato di saperci fare nel gruppo con una forza incredibile. Ovvio che gli altri hanno una storia diversa, ma lui ha meritato il debutto con il Genoa. Deciderò più avanti come e se utilizzarlo perché giocheremo tante gare” © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Siviglia, Suso: “Mourinho è un super allenatore. Penseremo alla Roma dopo il Real Madrid”

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ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA SUSOSuso, attaccante del Siviglia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nel corso del Media Day. Queste le sue parole sulla prossima sfida contro la Roma, finale di Europa League:

“Non abbiamo fatto ancora niente, ora c’è il Real Madrid. Non ci sono tanti giorni per lavorare, cominceremo a lavorare da domenica, dopo il Real Madrid. Quando giochi ogni tre giorni è una cosa bella, non hai tempo per pensare tanto, è tutto più veloce. abbiamo tanti giocatori buoni, possiamo cambiare. Penso che non sia il momento di pensare, abbiamo tempo per vedere come fare contro la Roma. Mourinho? È un super allenatore, è abituato a giocare queste partite ”.

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Europa League

Siviglia, Rakitic: “Avrei voluto lavorare con Mourinho. Finale? Speriamo di vincere”

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ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, intervistato da Sky Sport, ha lanciato parole al miele per il tecnico della Roma, José Mourinho:

“Ho giocato molte volte contro Mourinho: è un peccato che non abbiamo mai lavorato insieme e sarebbe stato fantastico. Mi piacerebbe conoscerlo nella quotidianità, ma non è mai stato possibile. Lo rispetto molto e credo che sia uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Conosco bene le sue squadre: sarà dura ma anche un piacere rivedersi e salutare di nuovo il maestro”.

Impossibile chiedere un pronostico sul risultato finale di Budapest, ma il 35enne croato resta positivo: “Speriamo di divertirci e ovviamente di vincere”.

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Europa League

Abraham: “E’ incredibile giocare due finali in due anni. Sogno un mio gol a Budapest”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM – Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Media Day in vista della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue parole:

Come arrivi fisicamente e psicologicamente alla finale? 
“Non vedo l’ora di giocare la finale, sia io che i miei compagni. Prima c’è la Fiorentina, una partita importante che vogliamo affrontare al meglio. In vista della finale dobbiamo essere ottimisti. L’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e sarebbe un sogno rivincere anche quest’anno una competizione europea. Magari segnando un gol, sarebbe anche meglio. Soprattutto per questo club che è diventato speciale per me”

Com’è giocare con Dybala e senza? 
“Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo quando lo abbiamo preso e lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema ultimamente, ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c’è si sente la sua mancanza”

Un anno fa hai messo la foto con Champions e Conference. Mourinho scherzando ha detto ‘Anno prossimo Europa League’. Ti manca solo questa da vincere. 
“Tutti i trofei devono essere una motivazione. Due finali in due anni sono un risultato straordinario che nessuno avrebbe pronosticato. Siamo vicini, ma lontani all’obiettivo. Si tratta di una partita speciale, motivo per cui dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti. Sarebbe bello aggiungere il trofeo alla bacheca”

Si parla molto del tuo futuro in Premier.
“Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club”

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