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Juventus, Allegri: “Bella partita contro una squadra rognosa. Pogba ha fatto bene”

ULITME NOTIZIE JUVENTUS TORINO ALLEGRI – Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha commentato la vittoria dei bianconeri per 4-2 nel derby contro il Torino. Queste le sue dichiarazioni:
ALLEGRI A DAZN
Il quarto posto è lontano 10 punti.
“I ragazzi hanno fatto una bella partita contro una squadra rognosa. Nel primo tempo abbiamo preso due gol evitabili, poi abbiamo avuto una bella reazione e conquistato una vittoria meritata. 10 punti sono tanti, dobbiamo fare un passettino alla volta e sul campo abbiamo fatto 50 punti per non dire 52. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti, perché giocare ogni tre giorni non è facile”.
Con i tre cambi al 65′ voleva dare una svolta?
“C’era bisogno di giocatori freschi e con caratteristiche diverse. Devo centellinare Di Maria, che veniva da tante partite. Barrenechea ha giocato con grande serenità, Pogba è entrato bene come Chiesa e De Sciglio. Giocando ogni tre giorni, i cambi diventano importanti. Dobbiamo continuare così, per evitare di tornare quelli della prima parte di stagione”.
Grande razione, viste anche le fatiche dell’Europa League.
“Nel primo tempo gli siamo andati troppo dietro, lasciando loro degli spazi. Finito il primo tempo sul 2-2, ho detto ai ragazzi di rimanere compatti e di trovare i momenti giusti per andare a fare gol”.
Come ha visto Rabiot?
“C’era bisogno di fisicità davanti alla difesa, con Pogba mezzala che ha fatto bene al di là della sua condizione. Chiesa è entrato bene e Fagioli ha fatto una gara superlativa”.
Qual è la quota Champions?
“Vedendo i numeri ora, servono 73 punti per andare in Champions e per farlo bisogna fare un girone di ritorno straordinario. Facciamo comunque un passo alla volta”.
La Juve nel finale di stagione cercherà sempre di fare un gol più dell’avversario?
“Non è questione di un gol più dell’avversario, ma di aver preso due gol evitabili. L’importante è giocare di squadra e avere la pazienza del secondo tempo nel trovare il gol. Devi capire la partita e stasera i ragazzi l’hanno fatto al meglio”.
Lo stadio non vede l’ora che entrasse Pogba?
“Bel rientro, lo volevamo e siamo tutti contenti. Szczesny ha raggiunto le 200 presenze, Alex Sandro le 300 e quindi c’erano tutti i motivi per vincere stasera”.
ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA
Soddisfatto del primo tempo?
“Abbiamo sbagliato perché siamo andati troppi dietro a loro, se vai a prenderli alti sono bravi a palleggiare. Poi il calcio è strano, abbiamo preso gol dopo un minuto e dopo aver pareggiato abbiamo sbagliato molto tecnicamente. Già bravi nel secondo tempo, abbiamo avuto la pazienza di aspettare e capire che le partite si possono giocare in vari modi”.
Le è piaciuta complessivamente la Juve?
“Giovedì abbiamo speso molto soprattutto a livello mentale. In questo momento in qualsiasi modo guardiamo la classifica dobbiamo fare dei punti. Vincere oggi voleva dire arrivare a 50 punti ed essere secondi in classifica. Noi dobbiamo fare punti per rimanere nelle prime quattro”.
La scelta di Barrenechea?
“Come gli altri ragazzi arriva dall’Under 23 ed è a tutti gli effetti un giocatore della prima squadra. Mi aveva dato segnali importanti, quando l’ho tolto stava anche facendo meglio di quando ha iniziato. Sono contento di quello che ha fatto, mi dispiace per Paredes che non ha giocato però io faccio delle scelte in funzione della squadra. Però tutti devono farsi trovare pronti per aiutare squadra e compagni”.
Un giudizio su Pogba?
“È entrato bene, ha fatto 25 minuti dopo un anno che non giocava. Tutti sono entrati bene, per arrivare a raggiungere i risultati tutti devono dare la disponibilità verso i compagni”.
Quale collocazione tattica immagina per Pogba?
“Abbiamo finito stasera con Rabiot davanti alla difesa e Pogba mezzala sinistra. Però ci son tante partite, le sostituzioni sono importanti e tutti devono sentirsi partecipi”.
C’è un momento in cui ha visto cambiare la partita?
“Fondamentale finire il primo tempo in parità. Il secondo tempo dopo aver sistemato qualcosa è andato nettamente meglio. Poi i cambi sono stati importanti mantenendo e aumentando il livello tecnico”.
Kostic altra gara di livello.
“Filippo ha fatto una partita importante, ha una grande capacità con l’uomo davanti di mettere il pallone in mezzo. Sta migliorando molto in entrambe le fasi”.
Ulteriore svolta questo derby?
“Sì perché non avevamo mai vinto una partita subendo gol, abbiamo vinto in rimonta per ben due volte. Bisongna continuare con questa mentalità e convinzione, possiamo farlo solo se la squadra lavora da squadra e tutti si sentono utili e al servizio del compagno. Se oggi chi è entrato entrava male affondava la squadra”.
Si aspettava questo Torino?
“Il Torino nel primo tempo ha sprecato tante energie, son stati molto bravi loro e noi abbiamo sbagliato tanto. In trasferta nelle ultime due ha fatto grandi partite, poi con loro è sempre difficile giocare”.
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Roma, Paredes: “Dovevamo solo vincere. Abbiamo le possibilità per stare lassù in classifica”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA PAREDES – Leandro Paredes, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 2-0 contro il Frosinone. Queste le sue parole:
PAREDES A DAZN
“Sapevamo che c’era solo un risultato, vincere. Dovevamo trovare fiducia e l’abbiamo fatto. Nel secondo tempo siamo andati abbastanza bene, siamo contenti”.
Come si sta adattando? Quanti margini vede?
“Mi sto trovando sempre meglio, piano piano. Anche sulla condizione fisica mi sento bene. Possiamo migliorare, non solo io ma tutta la squadra. Abbiamo tantissima qualità e cercheremo di farlo. Abbiamo margine, ci sono giovani che possono aiutare ed altri più esperti”.
La vostra qualità è da zona Champions League?
“Assolutamente, abbiamo la squadra per lottare là davanti con le big. Sappiamo che sono molto forti, ma noi ci siamo”.
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Roma, Mourinho: “I ragazzi hanno giocato da squadra. Futuro? Ho un contratto fino al 30 giugno”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match di campionato vinto dai giallorossi per 2-0 contro il Frosinone. Queste le sue parole:
MOURINHO A DAZN
C’è stata l’impressione di vedere la Roma dello scorso anno…
“Nel primo tempo abbiamo concesso loro un paio di opportunità, in difesa avevamo un centrocampista ed un ragazzo arrivato qualche mese fa. Bella prova dei due esterni dal punto di vista difensivo, grande sforzo di Bove e Paredes. Dybala e Lukaku senza palla ci hanno dato una mano. La squadra è stata squadra, loro non avevano niente della Serie B, hanno giocatori di qualità, già quando li avevo analizzati, bella partita”.
Vuole mettersi l’auricolare?
“No, sono stanco e devo viaggiare”.
Quarto gol per Lukaku, ritorno al gol per Pellegrini.
“Sarei il primo responsabile se Romelu non segna, ma nessuno mi può accusare di questo. Lui segna ovunque, nello United, nell’Inter, non sono capace a distruggere le sue qualità”.
Cosa le ha dato fastidio in questi giorni?
“L’ho spiegato ieri. Tre mesi fa ero amato, tutti erano in panico se andavo via. Tre mesi dopo abbiamo avuto un inizio di campionato orribile, ma è una cosa multifattoriale. Nessun fastidio, non è un problema. Oggi sapevo che i ragazzi dimostravano chi siamo. Noi siamo amici, siamo squadra, sono contento che loro hanno vinto. Quando perdi come a Genova non è facile, bisogna essere equilibrati e avere una struttura mentale per entrare in campo. Non abbiamo mai sentito le critiche dei tifosi, venendo in pullman abbiamo avuto un affetto incredibile. Li ringrazio, magari qualcuno poteva sentire un sentimento di averso, ma per loro era come se Genova avessimo vinto”.
Era in campo nel riscaldamento…
“Ma non dopo la partita, io sono fatto così. Per questa gente sono stato sempre un porto sicuro nei momenti difficili, in quelli facili mi sono sempre messo da parte e ho lasciato fare le foto ai ragazzi”.
Oggi erano presente Dan e Ryan Friedkin. Le fa piacere questa vicinanza?
“Di futuro non devo parlare, il futuro è il contratto con la Roma fino al 30 giugno, questo è un compromesso serio come ho spiegato”.
Sente la società vicina?
“Non devo sentire e nemmeno parlare, la proprietà è la proprietà e l’allenatore la deve rispettare senza commentare. Sono contento per loro, anche loro vogliono vincere e sono delusi dal risultato di giovedì. Io lavoro per loro, per i romanisti e per i giocatori”.
Quando recupererà qualcuno?
“Oggi ho visto la Juve e quando Max ha fatto entrare Rugani ho pensato che è fortunato. Noi non abbiamo né Smalling né Llorente, e giovedì non ci saranno. Sarebbe un miracolo averne qualcuno a Cagliari, non voglio essere troppo ottimista. Anche Renato Sanches ci serve, soprattutto quando Bryan gioca dietro perché è uno di corsa. Dobbiamo lottare con quello che abbiamo come oggi”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Ha parlato di “multifattorialità”. Cosa è mancato del fattore Mourinho per ora?
“La mia risposta è stata probabilmente dare ai giocatori uno stato dell’anima perfetto. Perché dopo la frustrazione, dopo la pressione, dopo le critiche, non puoi entrare in una partita come questa solo col cuore, perché se ci entri solo con il cuore non vinci. Per vincere questa partita devi alzare il livello di intensità, devi equilibrare dal punto di vista emozionale. Non devi entrare in campo e prendere un rosso, non devi perdere la testa sullo 0-0. Col punteggio 1-0 per tanto tempo non puoi perdere la testa pensando al cronometro, bisognava cercare di avere quell’equilibrio. Sono riuscito a trasmettere ai ragazzi questo stato dell’anima, poi automaticamente si vince e si fa bene e si perde e si fa male. Penso che l’esperienza del mio modo di sentire questo momento difficile mi abbia fatto entrare bene nella testa dei giocatori. Hanno dimostrato questo, cercare il primo gol quando loro hanno creato 2 opportunità, non siamo andati nel panico. Abbiamo cercato il raddoppio, sul 2-0 partita finita. Non era il giorno per fare una partita meravigliosa, era impossibile, non c’era freschezza né fisica, né mentale. L’avversario era molto molto bravo, l’ho analizzato prima della partita e mi è piaciuto tanto. Si sentiva la qualità, complimenti a loro”.
Che cos’ha Ndkca?
“Evan viene dalla Bundesliga, un calcio completamente diverso. Giocava a tre, ma un tre con principi di gioco diversi rispetto a noi. Continuo a dire, magari qualcuno non è d’accordo, ma il calcio più tattico è quello italiano. Per me questo è il paese con gli allenatori più forti. E’ più un terzo che ha fiducia quando gli altri vanno bene. Non è quello visto oggi dove era nervoso. E’ veloce, ma non fortissimo nei duelli individuali. Dal punto di vista individuale non è responsabilità dei ragazzi arrivati, ma di chi sta qui fargli capire come giocare. Anche Aouar ha bisogno di tempo, perché con la palla è bravo, ma senza è tutto diverso. Lukaku è diverso perché un giocatore di livello altissimo che sa tutto. Renato uguale quando ha giocato, gli altri hanno bisogno di tempo e di risultati positivi”.
Su Dybala
“Non giocherà giovedì, con oggi è arrivato al limite. Se non avessimo vinto oggi sarebbe esploso il Colosseo. Se lui mi avesse detto che non ce la faceva non lo avrei schierato, ma mi ha detto esattamente il contrario. Però giovedì in Europa decido io e non giocherà”.
Smalling e Renato Sanches?
“Dopo la sosta spero di sì, prima Renato è un no definitivo. Per Smalling arrivare a Cagliari sarebbe un miracolo. Magari una panchina che può aiutare”.
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Frosinone, Di Francesco: “Creato difficoltà alla Roma. Quando abbiamo smesso il palleggio siamo calati”

ULTIME NOTIZIE FROSINONE DI FRANCESCO – Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match di campionato perso per 2-0 contro la Roma. Queste le sue parole:
DI FRANCESCO A DAZN
Frosinone ordinato fino al gol di Pellegrini, cosa le dispiace di più?
“Direi che siamo stati ordinati è limitativo, abbiamo avuto le opportunità per passare in vantaggio, abbiamo creato difficoltà alla Roma che non siamo stati bravi a sfruttare. Siamo calati quando abbiamo smesso di palleggiare, potevamo fare meglio ma i ragazzi hanno fatto una grande gara, con 2-3 palle gol nitide. Loro più bravi a concretizzare”.
I tuoi giocatori, col passaggio, a 3 hanno lasciato più spazio a Lukaku?
“Ero obbligato a fare il cambio, avevo solo un ragazzo giovane che non ha mai giocato. Noi siamo abituati più a 4, gli abbiamo creato qualche difficoltà togliendogli le fonti di gioco e anche quando attaccavano. Quando crei e non fai gol parli dei soliti discorsi, dall’altra c’è più qualità. Noi abbiamo tanti ragazzi giovani, non dimentichiamoci da dove viene questa squadra e il percorso che sta facendo. Sono orgoglioso dei ragazzi e della personalità durante la gara. Non guardiamo solo le occasioni ma anche la ricerca di certe giocate, la voglia di essere alti e prendere gli avversari, ci metto tutto questo, non la ridurrei al gol preso”.
Sui tanti giovani in squadra?
“Sono soddisfatto del loro approccio, lo dico sempre che il calcio dev’essere gioia. Questo è ciò che hanno portato questi ragazzi. La sensazione è di una squadra consapevole di quello che fa, oggi c’è un pizzico di rammarico per il risultato perché c’era la voglia di far male alla Roma, poi il piano tattico è saltato dopo l’infortunio di Romagnoli ma siamo riusciti ugualmente a creare qualche difficoltà alla Roma. Ci teniamo questa ottima prestazione. Un passo avanti? Questa prestazione ci deve dare forza, secondo me la squadra è cresciuta dal punto di vista tattico. Peccato per gli ultimi 20 minuti in cui siamo stati troppo frettolosi nell’andare alla ricerca della profondità”.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Come si spiega il risultato? Quali grandi insegnamenti si portano a casa?
“Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara, aggressivo. Sono stati bravi loro a mettere dentro la prima opportunità, noi siamo stati meno lucidi. Questo è il gap tra grandi e piccole, ci teniamo la prestazione e la spensieratezza dei giovani. Ho fatto i complimenti ai ragazzi. Siamo mancati nel palleggio nella seconda metà del secondo tempo, poi è venuta fuori la maggior classe della Roma”.
Cosa è successo con la sostituzione?
“Avevo Lusuardi in panchina, avevamo preparato la partita in un certo modo. Non lavoriamo su 4 e su 3, il calcio è dinamico, sono i principi a fare la differenza. Mi è mancato un giocatore di ruolo, ho modificato l’assetto e abbiamo preso gol. Peccato non essere riusciti a concretizzare”.
Il Frosinone davanti aveva un calciatore impiegato in Serie C tedesca. È un segnale che per difendere la categoria serve qualcosa in più in attacco?
“No, io faccio i complimenti al ragazzo. Penso che abbia messo in difficoltà gli avversari. È un percorso di crescita, quando ci sono tanti giovani in campo si passa dagli errori e dai complimenti, io farei più i complimenti per l’atteggiamento, per l’approccio e la voglia di giocare per la squadra”.
Come sta Romagnoli?
“Aveva un problema al ginocchio, ora all’inguine. Il problema più grande è che non ho ricambi come terzini”.
Il Frosinone esce amareggiato. Cosa dà in più alla squadra questa partita?
“Consapevolezza, che è la cosa più importante. Amareggiati dal risultato ma orgogliosi di questa squadra, c’erano 3.000 persone, deve essere motivo di orgoglio. Il passaggio di crescita passa attraverso queste partite”.
Cosa ha provato nel tornare all’Olimpico? Guardando la Curva Sud ha pensato al Barcellona?
“La Roma la ho dentro, qualcuno forse non se n’è mai accorto. Sono stato poco ruffiano con tutti, a volte si è più riconosciuti quando si fa diversamente. Ho avuto molto rispetto, ma stasera ho pensato solo al Frosinone. L’emozione era quella giusta. Tornerò con grandissimo piacere”.
La Roma oggi era sedicesima, lei è stato esonerato da quinto.
“Lascia il tempo che trova. La Roma ha potenzialità per fare meglio, risalirà alla grande. Noi dobbiamo pensare a prendere più punti possibile. Lasciamo il passato al passato”.
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