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Juventus, Allegri: “La squadra non ha mai chiesto di non andare in ritiro, sono voci infondate”

ULTIME NOTIZIE JUVENTUS TORINO ALLEGRI – Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida del derby contro il Torino. Queste le sue dichiarazioni:
Che reazione vuole vedere domani?
“Innanzitutto domani è il derby è una partita sentita da tutti. Il Torino è una squadra che aggredisce e sarà una partita complicata. Bisogna stare attenti e corti e lavorare da squadra per ottenere un risultato positivo”.
Come mai sono cambiati i giorni del ritiro?
“Con la squadra ci parlo tutti i giorni. Il ritiro non è una punizione è solo un momento per stare più tempo insieme. Avevamo solo ieri e oggi per fare doppi allenamenti e serve a dare un po’ di ordine, perchè quando mancano i risultati si vede più nero di quello che è. Ho parlato con la squadra quando siamo rientrati, dovevano andare a casa a prendere la roba e ho detto ci vediamo domani mattina”.
Qualche giocatore era contro al ritiro?
“Assolutamente no. Queste sono voci infondate. La squadra non ha mai chiesto di non andare in ritiro. Abbiamo fatto allenamento quando siamo tornati. Siamo concentrati per tirarci fuori da questa situazione e sappiamo che dobbiamo tornare a fare risultato”.
Le parole del presidente le hanno dato la carica?
“Il presidente ha dato la carica alla squadra e all’ambiente in prima persona. Bisogna compattarsi più di prima, c’è bisogno di tutti. Bisogna fare le cose semplici e ordinate”.
Si è dato degli obiettivi minimi?
“Gli obiettivi sono sempre gli stessi. È normale che siamo in ritardo in campionato, perchè abbiamo pagato quella settimana tra Salerno e Monza. In Champions ci penseremo dopo l’Empoli”.
Si deve puntare sulla vecchia guardia o sui giovani?
“Diciamo che in questo momento l’incoscienza non ci deve mai abbandonare.Dai giovani agli anziani, che non la devono abbandonare. Il campo ci dirà che partita faremo”.
Sente di poter vincere questa sfida?
“Non è una sfida mia personale. È una sfida di tutti. Non è che uno vince e gli altri perdono, si fa tutti insieme. Vinciamo tutti insieme e perdiamo tutti insieme. La squadra ha lavorato bene oggi pomeriggio faremo l’ultima rifinitura”.
Il problema è più fisico o mentale?
“I dati sono fini a se stessi. Nelle ultime sette partite in cui abbiamo corso di più abbiamo vinto solo una partita, in quelle in cui abbiamo corso di meno abbiamo vinto tre partite. I dati sono tutti validi, ma non ce n’è uno che risolve i problemi. Più che vedere i dati bisogna essere ordinati e attenti in questo momento”.
È mancata più volte la cattiveria agonistica. Come cambia il Torino senza riferimenti in attacco?
“Non so chi farà giocare Juric. Loro hanno giocatori bravi con gamba e tecnici. Ad Haifa non c’è stato un buon approccio, sono cose che domani non devono accadere. Bisogna invertire la rotta già da domani”.
Pensi che qualcuno possa remare contro?
“In questi momenti sembra che la squadra non sia compatta. Invece io credo che tutti vogliano fare risultato, nessuno ci vuole regalare nulla: Bisogna fare un passo alla volta”.
Kean avrà la sua occasione?
“Kean con il Maccabi non ha avuto la sua occasione, perchè ha avuto un fastidio nella rifinitura. Domani devo sceglierne due tra Milik, Vlahovic e Kean”.
Su Paredes?
“Non ho ancora scelta la formazione. Paredes è arrivato si è messo subito a disposzione e non è detto che domani non giochi. Non è solo Paredes ma è una questione di tutta la squadra. Bisogna fare un passetto alla volta e non possiamo costruire tutto su una giornata”.
C’è un errore che non vorrebbe rivedere domani?
“Una cosa che abbiamo sbagliato sono i gol che abbiamo preso col Maccabi in casa e in trasferta e a Firenze. Tutte situazioni in cui abbiamo preso gol da contropiede e non è una questione fisica ma di attenzione quando facciamo la fase difensiva”
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Europa League
Siviglia, Suso: “Mourinho è un super allenatore. Penseremo alla Roma dopo il Real Madrid”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA SUSO – Suso, attaccante del Siviglia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nel corso del Media Day. Queste le sue parole sulla prossima sfida contro la Roma, finale di Europa League:
“Non abbiamo fatto ancora niente, ora c’è il Real Madrid. Non ci sono tanti giorni per lavorare, cominceremo a lavorare da domenica, dopo il Real Madrid. Quando giochi ogni tre giorni è una cosa bella, non hai tempo per pensare tanto, è tutto più veloce. abbiamo tanti giocatori buoni, possiamo cambiare. Penso che non sia il momento di pensare, abbiamo tempo per vedere come fare contro la Roma. Mourinho? È un super allenatore, è abituato a giocare queste partite ”.
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Siviglia, Rakitic: “Avrei voluto lavorare con Mourinho. Finale? Speriamo di vincere”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, intervistato da Sky Sport, ha lanciato parole al miele per il tecnico della Roma, José Mourinho:
“Ho giocato molte volte contro Mourinho: è un peccato che non abbiamo mai lavorato insieme e sarebbe stato fantastico. Mi piacerebbe conoscerlo nella quotidianità, ma non è mai stato possibile. Lo rispetto molto e credo che sia uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Conosco bene le sue squadre: sarà dura ma anche un piacere rivedersi e salutare di nuovo il maestro”.
Impossibile chiedere un pronostico sul risultato finale di Budapest, ma il 35enne croato resta positivo: “Speriamo di divertirci e ovviamente di vincere”.
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Abraham: “E’ incredibile giocare due finali in due anni. Sogno un mio gol a Budapest”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM – Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Media Day in vista della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue parole:
Come arrivi fisicamente e psicologicamente alla finale?
“Non vedo l’ora di giocare la finale, sia io che i miei compagni. Prima c’è la Fiorentina, una partita importante che vogliamo affrontare al meglio. In vista della finale dobbiamo essere ottimisti. L’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e sarebbe un sogno rivincere anche quest’anno una competizione europea. Magari segnando un gol, sarebbe anche meglio. Soprattutto per questo club che è diventato speciale per me”
Com’è giocare con Dybala e senza?
“Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo quando lo abbiamo preso e lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema ultimamente, ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c’è si sente la sua mancanza”
Un anno fa hai messo la foto con Champions e Conference. Mourinho scherzando ha detto ‘Anno prossimo Europa League’. Ti manca solo questa da vincere.
“Tutti i trofei devono essere una motivazione. Due finali in due anni sono un risultato straordinario che nessuno avrebbe pronosticato. Siamo vicini, ma lontani all’obiettivo. Si tratta di una partita speciale, motivo per cui dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti. Sarebbe bello aggiungere il trofeo alla bacheca”
Si parla molto del tuo futuro in Premier.
“Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club”
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