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Europa League

Lazio, Sarri: “Meritavamo di vincere con uno scarto maggiore. Zaccagni? Pretendo che vada in doppia cifra”

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ULTIME NOTIZIE LAZIO MIDTJYLLAND SARRI – Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria dei biancocelesti per 2-1 contro il Midtjylland in Europa League. Queste le sue dichiarazioni:

La Lazio sta dimostrando una crescita sotto il profilo mentale, ribaltando una situazione di svantaggio
“6-7 minuti dopo il gol subito abbiamo avuto difficoltà. Poi col tempo abbiamo iniziato a palleggiare con più tranquillità e di conseguenza a produrre. Avremmo alla fine potuto vincere con uno scarto maggiore”.

Che impressioni ha avuto da Cancellieri?
“Ha fatto bene, ma ha fatto per 10 anni l’attaccante esterno ed è chiaro che sia lì dove è più a suo agio. Ma non si era mosso malissimo. Sono contento dei giovani. Anche Marcos, sebbene sia stato coinvolto in occasione del loro gol ha palleggiato bene. Anche Romero mi è piaciuto. Felipe lì lo metto volentieri a seconda dei difensori avversari. Nel finale di partita c’erano possibilità di inserirsi in avanti”.

Possiamo considerare Zaccagni il miglior esterno d’Italia al momento?
“Zaccagni è un giocatore importante e in buone condizioni mentali. Da un giocatore così pretendo la doppia cifra, sennò è uno spreco di talento”.

Dopo l’Atalanta un’altra prestazione convincente
“In questo momento stiamo mettendo in campo qualità tecniche e mentali. Ma ripeto: un mese riesce a tutti. Sei mesi riesce a tre o quattro. Undici mesi riesce a uno, quello che vince. Ora siamo nella fase ‘riesce a tutti’. Restiamo cauti”.

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Questa Lazio in cosa è migliorata rispetto all’anno scorso?
“La squadra molto più probabilmente ha un’identità più marcata rispetto al passato e nei momenti di difficoltà può aggrapparsi ad essa. Avere un buon collettivo esalta anche i singoli, non il contrario. Ora i ragazzi hanno molta più fiducia in quel che stanno facendo e nelle difficoltà provano a ripetere quello che fanno in allenamento. Devo dire che anche in allenamento vedo una crescita, ma queste storie devono durare mesi. La mentalità la misuri con il tempo. Ora la mentalità è elevata, ma la misuri col tempo”.

Lazio oggi poco ‘bergamasca’ sotto il profilo del palleggio?
“Poco bergamasca non credo perché palleggiare come stasera in questo campo è più difficile che farlo a Bergamo. Ringrazio chi ha lavorato per migliorare questo campo, ma col calcio che giochiamo noi è difficile”.

Come sta Immobile?
“Ciro sta molto meglio, ha un controllo lunedì e se è a posto si intensificheranno i lavori e si potrà avere il quadro della situazione per stabilire il rientro con più certezza. L’evoluzione sembra positiva. Senza Ciro stiamo facendo bene ma è meglio se rientra Ciro”.

Quanto tiene la Lazio a questa competizione?
“Io penso che quando entri in una competizione europea ci devi tenere per forza. Poi il calendario è mostruoso e ti porta a fare delle valutazioni, cosa che io odio perché io vorrei giocare tutte le partite come se fosse l’ultima. Ma il calendario ti porta a far cose che altrimenti non faresti. Sembra una banalità ma togliere 15 minuti a un giocatore agevola il recupero per la gara successiva. Il calcio attuale è questo, a meno che tu non abbia 25 giocatori di pari livello ma per questioni economiche non ce la fai”.

Crede che gli arbitri stranieri siano di livello inferiore?
“Gli arbitri non li considero né italiani né stranieri. Li considero bravi e scarsi. In Europa abbiamo trovato due arbitri scarsi ma è un caso”.

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Come sta Luis Alberto?
“Ancora troppo condizionato per andare in campo. Spero di vedere cose diverse nei prossimi due giorni perché domenica ne ho bisogno”.

Che impressioni ha avuto da Vecino?
“A me non era dispiaciuto nemmeno Basic. Chiaro, Vecino era fresco e ti dà un impatto alla partita. Per me è un giocatore multiuso, si butta in avanti ma nel caso fa legna. Sta facendo bene, lo conosco da tempo e mi aspettavo che qui facesse bene”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Lazio, Zaccagni: “Siamo arrabbiati per la sconfitta con la Salernitana. Nazionale? Non ho nulla da dire”

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ULTIME NOTIZIE FEYENOORD LAZIO ZACCAGNI – Mattia Zaccagni, attaccante della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Feyenoord. Queste le sue dichiarazioni:

“Se sono tra i migliori a livello nazionale? Non bastano poche partite, dovrò dimostrarlo tutto l’anno. Sarri mi ha dato tanto, ho imparato molto. Domani troveremo uno stadio che sarà una bolgia, dovremo mettere la loro intensità e la nostra intensità. Così possiamo vincere la partita”.

Con la Salernitana sentivate la partita già vinta?
“Ci sono stati degli episodi che ci hanno danneggiato e ci hanno fatto innervosire. Dobbiamo migliorare in questo”.

Sarri ha detto che era arrabbiato, come vi trasmette il suo umore?
“In realtà eravamo tutti arrabbiati e delusi, ma c’è poco tempo per preparare le partite. Nei pochi allenamenti che abbiamo dobbiamo fare bene e lavorare tanto”.

Sarri ha detto che si aspetta la doppia cifra di gol da te. Magari così riesci a convincere Mancini, che ha detto che si aspetta delle scuse da alcuni giocatori. Tu sei tra questi?
“Penso che i gol che sto facendo derivano dal tanto lavoro che ho fatto. Penso che ci sia il tempo per fare altri gol. Sulla Nazionale non ho nulla da dire”.

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Europa League

Lazio, Sarri: “Domani chi sta bene deve giocare a mille. Milinkovic? Incaz… come me”

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ULTIME NOTIZIE FEYENOORD LAZIO SARRI – Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Feyenoord. Queste le sue dichiarazioni:

“Penso alla partita di domani, chi sta bene va dentro e deve giocare a mille, al 101% delle proprie possibilità. Le partite se non le aggredisci le subisci. Già abbiamo fatto una cazzata domenica, quindi lasciamo perdere. Il derby domenica? Nell’economia del campionato ha un valore minore rispetto al senso che ha per l’ambiente. Ma non ci pensiamo”.

Avete paura di scendere in Conference League?
“È un girone che andrà a fine come quello del Tottenham ieri. Sarà un su e giù. Noi vogliamo passare il turno, non facciamo calcoli, vogliamo arrivare primi. Qui è una bolgia, se pensi di tenere lo 0-0 non esci da questo stadio”.

Le difficoltà di Marcos Antonio?
“È giovane, le difficoltà sono normali, viene da tutto un altro calcio”.

Come ha reagito dopo la Salernitana?
“Nei primi due giorni ho fatto l’incazzato, non si può perdere una partita come quella di domenica. Avevamo il totale controllo del gioco. Poi, una volta subito il gol, ognuno ha voluto reagire a suo modo, non di squadra. Non mi ha fatto piacere. Poi ho cominciato a pensare al Feyenoord”.

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Luis Alberto?
“Con la Salernitana ha messo in porta Zaccagni ma non ha una grande condizione fisica”.

Come ha visto Milinkovic?
“Ha una condizione emotiva come la mia, incazzato. È normale dopo un’ammonizione del genere. Non c’è niente da fare. È il primo giocatore che in 50 anni di calcio che ha la palla e viene ammonito”.

La Uefa permette agli olandesi di rimandare la partita del campionato per concentrarsi sull’Europa League.
“È una vergogna della Uefa, la partita è in programma. Ci sentiamo presi per il culo”.

Può essere la partita di Romero?
“Non so come stanno i ragazzi che hanno giocato di più. Domani mattina tiriamo le somme finali”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Roma, Mourinho: “Domani pensiamo solo a vincere. Il prossimo a esordire sarà Tahirovic”

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ULTIME NOTIZIE ROMA LUDOGORETS MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport alla vigilia della sfida di Europa League contro il Ludogorets. Queste le sue dichiarazioni:

Come va gestita la partita di domani con un solo risultato a disposizione?
“Magari è più facile. Se hai due risultati a volte vuoi vincere, ma sai che basta il pari, e si creano contraddizioni nel tuo gioco. Noi invece dobbiamo pensare solo a vincere. Con i rischi dell’altra squadra. Sappiamo cosa ci aspetta, sarà divertente per noi e per i tifosi”.

Il ricorso di Zaniolo è andato a buon fine, cosa ha pensato?
“Giustizia, ho pensato a questo. La Uefa è la Uefa, loro hanno il potere della giustizia. I tre turni di stop non mi erano piaciuti, il ricorso accolto mi rende contento. È giusto per Nicolò, e giusto per la Uefa. Al di là di questo, c’è anche il lato sportivo. Nicolò ci può dare una mano in una partita decisiva”.

Zalewski è il terzo U21 più utilizzato in A, Volpato è già stato decisivo…
“Una cosa è lanciare sporadicamente un giovane per solo cinque minuti ogni mese. Questo aiuta il processo, ma quello che ha più significato è prepararlo per il salto, è successo con lui, con Bove, con Volpato. Il prossimo sarà Tahirovic”.

Quattordicesimo sold out col Ludogorets, poi quello con la Lazio…
“E’ una grandissima vittoria della società. È straordinaria. Si tratta di competizioni diverse. È il modo della famiglia romanista di stare insieme. Ovviamente sono molto contento”.

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