Europa League
Lazio, Sarri: “Non do credito alla vittoria con l’Atalanta. Domani sarà un test per la mentalità”

ULTIME NOTIZIE LAZIO MIDTJYLLAND SARRI – Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League in programma alle 18:45 contro il Midtjylland. Queste le sue dichiarazioni:
Cosa bisogna aspettarsi dopo la vittoria di Bergamo?
“Sono partite che ci possono dare o possono togliere, dipende dalla mentalità. Se non siamo maturi e ci sentiamo appagati, ci tolgono, perché giocheremo con meno motivazioni. Noi dobbiamo diventare grandi in Italia prima ancora di diventare tali in Europa, come hanno fatto Milan e Napoli. La differenza di corsa in Europa? Solo lo Sturm Graz all’andata ha avuto dati atletici migliori di noi. In 7 anni il Chelsea è la squadra che ho allenato che ha corso di meno, ma non sembrava perché aveva doti di accelerazioni importanti”.
È una casualità la differenza tra il campionato e la coppa?
“Il percorso in coppa è condizionato da una partita che abbiamo sbagliato, poi non abbiamo commesso grandi errori: abbiamo pareggiato in Austria e pareggiato con lo Sturm Graz da noi giocando in dieci per un tempo”.
La figuraccia dell’andata può essere un motivo per dare qualcosa in più?
“Le squadre di forte mentalità hanno una grande motivazione sempre. Do poco credito alla vittoria di Bergamo, la ritengo ancora una prestazione occasione: affrontavamo una squadra forte, che temevamo, di fronte a uno stadio pieno, era facile dare il massimo. Il salto di qualità lo faremo quando giocheremo allo stesso modo in uno stadio mezzo vuoto con una squadra quasi retrocessa”.
Vecino?
“È giocatore completo, ha insetimento, fisicicità, dà una mano in difesa, il tutto con una buona qualità. Eravamo convinti ci potesse dare qualcosa che poteva mancarci”.
Senza Immobile Cancellieri entrerà nelle rotazioni. Quando accadrà, agirà al centro o a destra?
“Dipende da che tipo di partita pensiamo di dover affrontare. Ha la gamba di Felipe, ha accelerazioni importanti ma non ha l’ordine di Felipe da esterno. Va valutato partita per partita. Magari nelle rotazioni entrerà pure Luka Romero”.
Ha timore di qualche episodio arbitrale?
“Con lo Sturm Graz avevamo davanti un arbitro che non doveva essere a questo livello. Non aveva requisiti per essere internazionale”.
Lei aveva parlato di divertimento appena arrivato alla Lazio.
“Se mi diverto in allenamento è già un buon segnale. Poi è contagioso, i giocatori possono trasmetterlo a tutti se si divertono in campo. È un aspetto importante, ti aiuta anche a far risultato. Speriamo di proseguire in questo livello: importante che tutto si trasformi in entusiasmo e non in euforia”.
Come sta Lazzari? Milinkovic è diffidato…
“Lazzari ha preso una botta. Non faccio proiezioni, molto probabilmente andremo dritti”.
Quanto la preoccupa il terreno dell’Olimpico?
“Mi preoccupa. La partita fatta a Bergamo su un biliardo non è replicabile e per il nostro modo di giocare è un handicap non da poco. A me gli altri modi di giocare non riescono….”.
Luis Alberto come sta?
“Gli faceva male un’anca. Mentalmente sta normale, vediamo oggi come reagirà all’acciacco in un allenamento più intenso”.
Il ritiro nella sosta per il Mondiale?
“In qualche posto lo dovremo fare, spero non in Argentina perché è una follia dal punto di vista tecnico. Rientriamo giocando a inizio gennaio a 5-6 gradi, andare a fare un ritiro a 30 gradi è una follia, con un viaggio di 15 ore”.
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Europa League
Siviglia, Suso: “Mourinho è un super allenatore. Penseremo alla Roma dopo il Real Madrid”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA SUSO – Suso, attaccante del Siviglia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nel corso del Media Day. Queste le sue parole sulla prossima sfida contro la Roma, finale di Europa League:
“Non abbiamo fatto ancora niente, ora c’è il Real Madrid. Non ci sono tanti giorni per lavorare, cominceremo a lavorare da domenica, dopo il Real Madrid. Quando giochi ogni tre giorni è una cosa bella, non hai tempo per pensare tanto, è tutto più veloce. abbiamo tanti giocatori buoni, possiamo cambiare. Penso che non sia il momento di pensare, abbiamo tempo per vedere come fare contro la Roma. Mourinho? È un super allenatore, è abituato a giocare queste partite ”.
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Siviglia, Rakitic: “Avrei voluto lavorare con Mourinho. Finale? Speriamo di vincere”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, intervistato da Sky Sport, ha lanciato parole al miele per il tecnico della Roma, José Mourinho:
“Ho giocato molte volte contro Mourinho: è un peccato che non abbiamo mai lavorato insieme e sarebbe stato fantastico. Mi piacerebbe conoscerlo nella quotidianità, ma non è mai stato possibile. Lo rispetto molto e credo che sia uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Conosco bene le sue squadre: sarà dura ma anche un piacere rivedersi e salutare di nuovo il maestro”.
Impossibile chiedere un pronostico sul risultato finale di Budapest, ma il 35enne croato resta positivo: “Speriamo di divertirci e ovviamente di vincere”.
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Abraham: “E’ incredibile giocare due finali in due anni. Sogno un mio gol a Budapest”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM – Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Media Day in vista della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue parole:
Come arrivi fisicamente e psicologicamente alla finale?
“Non vedo l’ora di giocare la finale, sia io che i miei compagni. Prima c’è la Fiorentina, una partita importante che vogliamo affrontare al meglio. In vista della finale dobbiamo essere ottimisti. L’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e sarebbe un sogno rivincere anche quest’anno una competizione europea. Magari segnando un gol, sarebbe anche meglio. Soprattutto per questo club che è diventato speciale per me”
Com’è giocare con Dybala e senza?
“Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo quando lo abbiamo preso e lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema ultimamente, ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c’è si sente la sua mancanza”
Un anno fa hai messo la foto con Champions e Conference. Mourinho scherzando ha detto ‘Anno prossimo Europa League’. Ti manca solo questa da vincere.
“Tutti i trofei devono essere una motivazione. Due finali in due anni sono un risultato straordinario che nessuno avrebbe pronosticato. Siamo vicini, ma lontani all’obiettivo. Si tratta di una partita speciale, motivo per cui dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti. Sarebbe bello aggiungere il trofeo alla bacheca”
Si parla molto del tuo futuro in Premier.
“Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club”
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