Europa League
Mourinho: “Non conta il mio futuro, penso alla finale. Dybala? Felice se gioca 15-20 minuti”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa a 6 giorni dall’appuntamento di Budapest, quando i giallorossi e il Siviglia si giocheranno l’Europa League:
Qual è l’aspetto più difficile e quello meno complicato per la finale?
“L’aspetto più difficile è la partita di sabato, dover fare i conti coi cambi e con gli infortuni. Non è il caso di andare solo coi bambini perché la Fiorentina ha 25 giocatori tutti dello stesso livello e non sarà facile. L’aspetto più facile è avere la gente motivata e felice”.
Vincere questo trofeo avrà un peso sul suo futuro?
“Il mio unico focus è la finale. Un pochino la preparazione della partita con la Fiorentina, non sono preoccupato sul mio futuro, ne su altro. Tutto è secondario quando tu giochi una finale, vogliamo tanto giocarla. Abbiamo fatto tanto per stare qui che vogliamo giocare. Sarà facilissimo prepararla perché vogliamo giocare. Non c’entra neanche il discorso che andiamo in Champions se vinciamo, vogliamo giocare la finale. Siamo stati a Ludogorets, ad Helsinki, a Siviglia col Betis che se perdevamo eravamo fuori…poi Salisburgo, che veniva dalla Champions, Real Sociedad che sta facendo una grande stagione, abbiamo perso giocatori su giocatori, abbiamo fatto giocare giocatori in ruoli diversi, poi Feyenoord, Leverkusen…e ora vogliamo giocare, dopo si vedrà”
Colpisce l’affetto che riceve dai suoi tifosi
“Spero che le mie parole non vengano interpretate male dai tifosi del Tottenham, l’unico club con cui non sento un legame stretto è quello. Probabilmente perché lo stadio era vuoto per il Covid, il presidente Llevy mi tolse la possibilità di giocare una finale ma con tutti gli altri club ho un legame speciale, perché la gente non è stupida, sa che do tutto per il club. Così è a Roma, il tifoso percepisce che lavoro e lotto per loro, non è solo un fatto di trofei vinti. Anche con la Roma, quando arriverà quel giorno, non sarà facile ma resteremo legati per sempre così come con gli altri club, fatta eccezione per il Tottenham”
Hai fatto 5 finali, sono passati 21 anni dalla prima col Porto. Come sei cambiato?
“Sono migliorato ma ho lo stesso dna, non voglio tensioni, pressioni ma solo il piacere di giocare questa finale, pensando solo al cammino che si è fatto. L’allenatore migliora col passare del tempo mentre il giocatore no. Per l’allenatore il cervello diventa sempre più acuto, quando si perdono motivazioni bisogna fermarsi”
In questa stagione si è parlato spesso del rapporto turbolento tra la panchina e gli arbitri. E’ indispensabile avere questo rapporto aggressivo? Ci sono differenze tra arbitri stranieri e italiani?
“E’ un bel discorso però preferisco non rispondere”
Le condizioni di Dybala? Ci sarà?
“Non è che si allena di nascosto…onestamente penso di no però altrettanto onestamente spero che possa essere in panchina visto che per lui sarà l’ultima partita della stagione, senza dimenticare lo Spezia all’ultimo che potrebbe anche essere importante. Se Paulo potrà darmi 15-20 minuti del suo sforzo, io sarò contento”
Cos’è successo?
“Perché ci abbiamo provato, ho sempre pensato che contro la Salernitana Paulo avrebbe potuto giocare un tempo, magari anche a Bologna qualcosa. Si sta cercando di fare tutto il possibile ma la verità è che è fuori, sabato non ci sarà di nuovo. Pellegrini non ci sarà sabato ma è sicuro che sarà recuperato per mercoledì”
In caso di vittoria di questa coppa, l’esperienza con la Roma potrebbe essere la sua grande impresa?
“Non mi piace parlare prima, mi piace giocare, giocare tanto. Un peccato che non si possa giocare una finale ogni settimana, non sto pensando a me stesso ma penso ai giocatori e ai tifosi. Mi piacerebbe tanto aiutare i giocatori a prendere questa gioia infinita. Parlare poco, non mi stanco di ripetere quello che dico anche ai giocatori: vogliamo giocare”
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Europa League
Siviglia, Suso: “Mourinho è un super allenatore. Penseremo alla Roma dopo il Real Madrid”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA SUSO – Suso, attaccante del Siviglia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nel corso del Media Day. Queste le sue parole sulla prossima sfida contro la Roma, finale di Europa League:
“Non abbiamo fatto ancora niente, ora c’è il Real Madrid. Non ci sono tanti giorni per lavorare, cominceremo a lavorare da domenica, dopo il Real Madrid. Quando giochi ogni tre giorni è una cosa bella, non hai tempo per pensare tanto, è tutto più veloce. abbiamo tanti giocatori buoni, possiamo cambiare. Penso che non sia il momento di pensare, abbiamo tempo per vedere come fare contro la Roma. Mourinho? È un super allenatore, è abituato a giocare queste partite ”.
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Siviglia, Rakitic: “Avrei voluto lavorare con Mourinho. Finale? Speriamo di vincere”

ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, intervistato da Sky Sport, ha lanciato parole al miele per il tecnico della Roma, José Mourinho:
“Ho giocato molte volte contro Mourinho: è un peccato che non abbiamo mai lavorato insieme e sarebbe stato fantastico. Mi piacerebbe conoscerlo nella quotidianità, ma non è mai stato possibile. Lo rispetto molto e credo che sia uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Conosco bene le sue squadre: sarà dura ma anche un piacere rivedersi e salutare di nuovo il maestro”.
Impossibile chiedere un pronostico sul risultato finale di Budapest, ma il 35enne croato resta positivo: “Speriamo di divertirci e ovviamente di vincere”.
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Abraham: “E’ incredibile giocare due finali in due anni. Sogno un mio gol a Budapest”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM – Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Media Day in vista della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue parole:
Come arrivi fisicamente e psicologicamente alla finale?
“Non vedo l’ora di giocare la finale, sia io che i miei compagni. Prima c’è la Fiorentina, una partita importante che vogliamo affrontare al meglio. In vista della finale dobbiamo essere ottimisti. L’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e sarebbe un sogno rivincere anche quest’anno una competizione europea. Magari segnando un gol, sarebbe anche meglio. Soprattutto per questo club che è diventato speciale per me”
Com’è giocare con Dybala e senza?
“Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo quando lo abbiamo preso e lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema ultimamente, ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c’è si sente la sua mancanza”
Un anno fa hai messo la foto con Champions e Conference. Mourinho scherzando ha detto ‘Anno prossimo Europa League’. Ti manca solo questa da vincere.
“Tutti i trofei devono essere una motivazione. Due finali in due anni sono un risultato straordinario che nessuno avrebbe pronosticato. Siamo vicini, ma lontani all’obiettivo. Si tratta di una partita speciale, motivo per cui dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti. Sarebbe bello aggiungere il trofeo alla bacheca”
Si parla molto del tuo futuro in Premier.
“Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club”
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