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Europa League

Roma, Ibanez: “Contro il Betis partita difficile, ma noi dobbiamo seguire Mourinho”

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AS ROMA NEWS BETIS IBANEZ EUROPA LEAGUE – Roger Ibanez, difensore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Betis. Queste le sue dichiarazioni:

Crede che gli infortuni abbiano reso la rosa più corta e meno forte?
“La squadra sta bene, sta lavorando al massimo. Sono sicuro che chi prenderà il posto degli infortunati saranno pronti per giocare e dare il massimo. Voi analizzate la questione così, ma noi stiamo bene e siamo pronti per qualsiasi cosa”.

Ora c’è il Mondiale. Quanto conta nella vostra?
“Sto tranquillo perché lavoro per la squadra in cui sono. Per arrivare al Mondiale devo lavorare qua alla Roma. Devo dare sempre il massimo come sto facendo, questo è l’importante. La nazionale è un premio. Quando arriverà il Mondiale si vedrà”.

Quale è la chiave per vincere domani?
“Dobbiamo seguire ciò che ci dice il mister. La squadra deve lavorare come lui ci chiede e se lo facciamo possiamo arrivare a un buon risultato. Dobbiamo seguire gli insegnamenti del mister e in caso possiamo uscirne vittoriosi”.

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“Sarà una partita difficile, sono una squadra forte ma abbiamo lavorato bene e visto quello che dobbiamo fare in campo. Quando arriveremo lì dobbiamo andare il più forte possibile”.

C’è ancora tanto da giocare, mancano tre partite. Il destino è ancora nelle mani della Roma. 
“Sì, abbiamo ancora tre partite che sono importantissime per noi. Dobbiamo fare dei punti. Adesso dobbiamo concentrarci su questa partita e andare forte”.

Come sta la squadra? Ora è il momento di dare qualcosa in più. 
“Domenica abbiamo vinto e ora abbiamo questo impegno europeo. Dobbiamo dare il massimo. Abbiamo avuto qualche infortunio, ma questo fa parte del calcio. Quelli che entrano devono lavorare e dare sempre il massimo per aiutare la squadra”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Lazio, Zaccagni: “Siamo arrabbiati per la sconfitta con la Salernitana. Nazionale? Non ho nulla da dire”

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ULTIME NOTIZIE FEYENOORD LAZIO ZACCAGNI – Mattia Zaccagni, attaccante della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Feyenoord. Queste le sue dichiarazioni:

“Se sono tra i migliori a livello nazionale? Non bastano poche partite, dovrò dimostrarlo tutto l’anno. Sarri mi ha dato tanto, ho imparato molto. Domani troveremo uno stadio che sarà una bolgia, dovremo mettere la loro intensità e la nostra intensità. Così possiamo vincere la partita”.

Con la Salernitana sentivate la partita già vinta?
“Ci sono stati degli episodi che ci hanno danneggiato e ci hanno fatto innervosire. Dobbiamo migliorare in questo”.

Sarri ha detto che era arrabbiato, come vi trasmette il suo umore?
“In realtà eravamo tutti arrabbiati e delusi, ma c’è poco tempo per preparare le partite. Nei pochi allenamenti che abbiamo dobbiamo fare bene e lavorare tanto”.

Sarri ha detto che si aspetta la doppia cifra di gol da te. Magari così riesci a convincere Mancini, che ha detto che si aspetta delle scuse da alcuni giocatori. Tu sei tra questi?
“Penso che i gol che sto facendo derivano dal tanto lavoro che ho fatto. Penso che ci sia il tempo per fare altri gol. Sulla Nazionale non ho nulla da dire”.

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Europa League

Lazio, Sarri: “Domani chi sta bene deve giocare a mille. Milinkovic? Incaz… come me”

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ULTIME NOTIZIE FEYENOORD LAZIO SARRI – Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Feyenoord. Queste le sue dichiarazioni:

“Penso alla partita di domani, chi sta bene va dentro e deve giocare a mille, al 101% delle proprie possibilità. Le partite se non le aggredisci le subisci. Già abbiamo fatto una cazzata domenica, quindi lasciamo perdere. Il derby domenica? Nell’economia del campionato ha un valore minore rispetto al senso che ha per l’ambiente. Ma non ci pensiamo”.

Avete paura di scendere in Conference League?
“È un girone che andrà a fine come quello del Tottenham ieri. Sarà un su e giù. Noi vogliamo passare il turno, non facciamo calcoli, vogliamo arrivare primi. Qui è una bolgia, se pensi di tenere lo 0-0 non esci da questo stadio”.

Le difficoltà di Marcos Antonio?
“È giovane, le difficoltà sono normali, viene da tutto un altro calcio”.

Come ha reagito dopo la Salernitana?
“Nei primi due giorni ho fatto l’incazzato, non si può perdere una partita come quella di domenica. Avevamo il totale controllo del gioco. Poi, una volta subito il gol, ognuno ha voluto reagire a suo modo, non di squadra. Non mi ha fatto piacere. Poi ho cominciato a pensare al Feyenoord”.

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Luis Alberto?
“Con la Salernitana ha messo in porta Zaccagni ma non ha una grande condizione fisica”.

Come ha visto Milinkovic?
“Ha una condizione emotiva come la mia, incazzato. È normale dopo un’ammonizione del genere. Non c’è niente da fare. È il primo giocatore che in 50 anni di calcio che ha la palla e viene ammonito”.

La Uefa permette agli olandesi di rimandare la partita del campionato per concentrarsi sull’Europa League.
“È una vergogna della Uefa, la partita è in programma. Ci sentiamo presi per il culo”.

Può essere la partita di Romero?
“Non so come stanno i ragazzi che hanno giocato di più. Domani mattina tiriamo le somme finali”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Roma, Mourinho: “Domani pensiamo solo a vincere. Il prossimo a esordire sarà Tahirovic”

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ULTIME NOTIZIE ROMA LUDOGORETS MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport alla vigilia della sfida di Europa League contro il Ludogorets. Queste le sue dichiarazioni:

Come va gestita la partita di domani con un solo risultato a disposizione?
“Magari è più facile. Se hai due risultati a volte vuoi vincere, ma sai che basta il pari, e si creano contraddizioni nel tuo gioco. Noi invece dobbiamo pensare solo a vincere. Con i rischi dell’altra squadra. Sappiamo cosa ci aspetta, sarà divertente per noi e per i tifosi”.

Il ricorso di Zaniolo è andato a buon fine, cosa ha pensato?
“Giustizia, ho pensato a questo. La Uefa è la Uefa, loro hanno il potere della giustizia. I tre turni di stop non mi erano piaciuti, il ricorso accolto mi rende contento. È giusto per Nicolò, e giusto per la Uefa. Al di là di questo, c’è anche il lato sportivo. Nicolò ci può dare una mano in una partita decisiva”.

Zalewski è il terzo U21 più utilizzato in A, Volpato è già stato decisivo…
“Una cosa è lanciare sporadicamente un giovane per solo cinque minuti ogni mese. Questo aiuta il processo, ma quello che ha più significato è prepararlo per il salto, è successo con lui, con Bove, con Volpato. Il prossimo sarà Tahirovic”.

Quattordicesimo sold out col Ludogorets, poi quello con la Lazio…
“E’ una grandissima vittoria della società. È straordinaria. Si tratta di competizioni diverse. È il modo della famiglia romanista di stare insieme. Ovviamente sono molto contento”.

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