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Roma, Mourinho: “La mia natura è competitiva, voglio vincere il prima possibile”

Contro il Sassuolo sarà la panchina numero 1000 di José Mourinho in carriera. Per l’occasione lo Special One ha parlato ai media della Roma: dai Friedkin, ai primi momenti in giallorosso fino alle ambizioni:
“Quando si vede una squadra in campo, quella squadra è espressione di ciò che fanno i giocatori, che è il riflesso di ciò che fa l’allenatore, persino di quello che fa il magazziniere… E’ il riflesso di tutto, anche delle emozioni della gente. Nei momenti di gioia, in quelli tristi, le persone mostrano empatia. Quando crei questo senso di famiglia tra le mura del club, poi vai in campo e rifletti quello spirito. Quando ho incontrato la proprietà sono stato toccato per la prima volta da un sentimento molto simile, che non ho trovato spesso nel calcio. Questo non è il progetto dei Friedkin, né quello di Mourinho. Questo è il progetto della Roma”.
Su Mourinho allenatore: “So che tipo di allenatore sono, conosco la mia esperienza. Probabilmente un altro allenatore farebbe altre scelte, cercherebbe la via più facile per il successo. Io cerco più di creare qualcosa di speciale, sostenibile. Non solo per ora, ma anche per il futuro. Questo è il nostro progetto, ma c’è una cosa a cui non posso sottrarmi: la mia natura. La mia natura competitiva. Non posso scappare dal mio DNA. Ovviamente riesco sempre ad analizzare lucidamente le situazioni, ma nessuno può impedirmi di essere José, quel ragazzo che si è affacciato al calcio tanti anni fa. La mia natura è questa. Non possiamo nasconderci dietro al tempo di cui abbiamo bisogno, perché ne abbiamo bisogno, ma non mi piace nascondermi dietro al tempo e dire ‘Ok, il mio contratto è di 3 anni, in 3 anni devo aiutare il club’. Non voglio questo. Voglio più di questo. Voglio farne parte. Voglio accelerare il processo e per questo dobbiamo essere una squadra. Ma non posso essere l’unico a provare quelle sensazioni nel mio corpo, con il mio cervello che inizia a bruciare quando si scende in campo. Ho bisogno che più persone la pensino come me. Voglio vincere il prima possibile, voglio accelerare questo processo”.
Sui tifosi: “Bisogna capire dove si è. Siamo in una città unica, abbiamo una storia unica. Una serie unica di principi e valori. Dobbiamo conoscerli e capirli beni. Tutti dicono che Roma è pazza, che è incredibile. Io voglio quella pazzia e quella passione incredibile. In alcuni paesi la gente ama il calcio. In Italia, prima di amare il calcio, si ama la propria squadra. Ed è questo che mi attrae. La passione per il calcio ogni giorno. Penso che questo sia il rapporto dei tifosi con il calcio, ma anche con la vita. Devo capire il prima possibile quali giocatori sono pronti per questo, perché non tutti lo sono. I giocatori devono avere questa mentalità: ‘Amo farlo e amo condividerlo’. Non bisogna accettarlo e basta, bisogna sentirlo come una necessità. E bisogna alzare l’asticella, perché penso sia molto importante. Non mi piace vendere sogni irrealizzabili. Non stiamo vendendo sogni. Penso di essere la persona giusta, ma penso anche che il modo in cui il club si sta strutturando lo rende la migliore società, la migliore organizzazione in cui potessi arrivare. E dalla prima conversazione che ho avuto con la proprietà ho capito che dovevamo farlo insieme, ma che la cosa più importante erano i tifosi”.
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Calciomercato Roma, Mourinho vuole Morata. Ma Scamacca resta in pole

CALCIOMERCATO AS ROMA MORATA SCAMACCA – José Mourinho vuole Alvaro Morata. È il suo giocatore preferito – in base alle possibilità economiche del club – per rimpiazzare l’infortunato Abraham e aumentare la qualità nel reparto offensivo della Roma. Il tecnico nei giorni scorsi lo ha chiamato, così come ha fatto anche l’amico Dybala, gli ha parlato del progetto giallorosso, delle sue ambizioni e del piano stagionale. Ma soprattutto della volontà di averlo in squadra per i suoi gol ma anche per il suo modo di giocare, secondo lui perfetto per il gioco della squadra.
Come riferisce il Corriere dello Sport, Tiago Pinto ha fissato un incontro nei prossimi giorni con l’agente dell’attaccante spagnolo per capire la fattibilità economica dell’affare anche per quanto riguarda lo stipendio.
Detto questo, Gianluca Scamacca resta il favorito di Tiago Pinto per il rapporto qualità-prezzo. Il gm sta continuando a lavorare con il West Ham per cercare un’intesa sulla modalità del trasferimento. Il giocatore ha già da diverso tempo trovato l’accordo con il club, ma per ora la squadra londinese ha respinto il prestito secco aspettando altre pretendenti che possano assicurare un trasferimento a titolo definitivo. Si tratta.
L’ultima idea è Okafor del Salisburgo, cercato anche da diversi club esteri e italiani visto il suo contratto in scadenza nel 2024. Monitorato sempre Adama Traoré come trequartista-esterno a parametro zero.
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Klose: “Non capisco la scelta di Milinkovic-Savic. In Arabia Saudita si va a fine carriera”

ULTIME NOTIZIE LAZIO KLOSEI MILINKOVIC-SAVIC – Miroslav Klose, ex attaccante della Lazio, oggi allenatore e commentatore sportivo per Prime Video, commenta al Corriere dello Sport l’addio di Milinkovic-Savic ai biancocelesti, direzione Al-Hilal:
“Del campionato arabo ho visto forse venti minuti di una partita, non saprei dire che livello di gioco ci sia. Però tanti giocatori stanno andando lì, anche dall’Italia. Io penso che se sei alla fine della tua carriera, come ad esempio Benzema o Cristiano Ronaldo, allora ci possa stare come scelta. Per quanto riguarda Milinkovic, invece, la vedo un po’ diversamente. Per me non ha l’età giusta per questo step. Lo avrei visto meglio in Inghilterra o in Spagna. Ma è la sua decisione e dobbiamo accettarla”.
Le sirene arabe hanno mai tentato Klose?
“No, ma alla fine della mia carriera potevo andare in Cina. Ho detto no perché avevo già 38 anni. Avevo già stabilito che se avessi finito con la Lazio avrei smesso. La mia famiglia voleva tornare in Germania”.
Calciomercato
Calciomercato Fiorentina, si accelera per Dominguez: la chiave può essere Kouamé

CALCIOMERCATO FIORENTINA DOMINGUEZ – La Fiorentina si è messa alla ricerca di un possibile sostituto di Sofyan Amrabat, sempre più vicino alla Spagna. Stando a quanto riportato da La Nazione, il principale obiettivo resta Nicolas Dominguez, reduce da un’ottima stagione con il Bologna.
Nelle ultime ore si è registrata un’accelerata tra i due club. La società di Commisso sembrerebbe pronta a mettere sul piatto soldi più una contropartita tecnica che potrebbe essere individuata in Christian Kouamé, attaccante che piace al Bologna e potrebbe permettergli di sbloccare anche la cessione di Riccardo Orsolini.
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