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Europa League

Siviglia, Rakitic: “Mourinho è tra i migliori al mondo. Dybala? Giocatore imprevedibile”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, giocatore del Siviglia, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport. Il croato ha parlato della finale di Europa League contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Rakitic, dopo aver battuto di nuovo la Juve ora se la vedrà con un’altra italiana nella finale di Budapest. 
“E sarà ancora più dura. Innanzitutto perché la Roma è guidata da uno dei migliori allenatori del mondo, diciamo nella “top 3”, un grande che ha già vinto in carriera tutte le Coppe europee e non solo quelle… Mourinho è uno stratega davvero “Special”, unico, in tutti i sensi”.

E poi cosa la preoccupa del la Roma? 
“In generale il collettivo in grado di far fronte a qualsiasi evenienza. E in particolare un giocatore di grande talento, un campione del mondo argentino: Dybala. Giuro che sono rimasto molto sorpreso quan do l’anno scorso ho visto che non è stato confermato dalla Juventus. Un avversario molto difficile da contenere. Tecnico, estroso, sgusciante, imprevedibile. E l’attuale cannoniere della Roma, no?”.

Se la “Joya”fosse rimasto alla Juve e avesse giocato la semifinale contro il Siviglia, come sarebbe andata a finire? 
“Beh, questo nessuno potrà mai dirlo.. Sono discorsi ipotetici, teorici, supposizioni. lo so solo che il mio Siviglia ha centrato la settima qualificazione alla finale di Europa League negli ultimi 18 anni portando sempre a casa il trofeo nelle 6 precedenti occasioni e che Dybala ce lo troveremo in ogni caso come pericoloso avversario il 31 maggio con un’altra maglia, diversa da quella della Juve”.

Due talenti (Suso e Lamela ndr) su cul il calcio italiano non ha creduto sino in fondo… 
“Le loro qualità sono innegabili. Suso a 17 anni è stato acquistato dal Liverpool e poi è andato a Milano, Lamela preso a 19 anni dalla Roma quindi ha giocato tante stagioni nel Tottenham. Non stiamo parlando di club qualunque… Poi si sa che per rendere al massimo influiscono tanti fattori e molte variabili a cominciare dall’ambiente, dai rapporti coi compagni, con il mister, coi dirigenti, per non dire degli infortuni. E alle volte anche la giovane età può costituire un eventuale intralcio alla consacrazione di un talento”.

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Qual è stato il segreto dell’umile basco Mendilibar? 
“Ha portato il suo contributo di idee parlandoci con estrema franchezza. È una persona che dice pane al pane e vino al vino. Ha riportato il bianco nel bianco e il nero nel nero. Con lui non c’è il grigio chiaro né quello scuro. Discorsi semplici e molto concreti. Senza complicazioni. Ognuno gioca nel proprio ruolo. E ora andiamo a Budapest con il massimo rispetto per la temibile Roma ma fiduciosi di poter regalare ai nostri magnifici tifosi un’altra grande gioia”.

Ci sarà una squadra italiana anche nelle altre due finali europee: l’Inter in Champions e la Fiorentina in Conference League. 
“Ho sempre apprezzato il vostro calcio. In Croazia siamo “amanti” dell’Italia. Ho sentito dire che un Mondiale senza gli azzurri è come la Formula 1 senza la Ferrari: io sposo completamente questa sentenza. Ma il calcio va avanti e non si ferma mai. Ecco, questo tripli ce approdo italiano nelle finali delle Eurocoppe rappresenta un segnale molto positivo, una sorta di riscatto dopo l’eliminazione dal Qatar. In una partita secca, in una finale, l’Italia fa ancora più paura… Faccio il tifo per l’Inter e spero che la Fiorentina vinca a Praga contro il West Ham. Ma io e il mio Siviglia dobbiamo assolutamente impedire il tris alla Roma, ovvio…”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Europa League

Siviglia, Suso: “Mourinho è un super allenatore. Penseremo alla Roma dopo il Real Madrid”

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ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA SUSOSuso, attaccante del Siviglia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nel corso del Media Day. Queste le sue parole sulla prossima sfida contro la Roma, finale di Europa League:

“Non abbiamo fatto ancora niente, ora c’è il Real Madrid. Non ci sono tanti giorni per lavorare, cominceremo a lavorare da domenica, dopo il Real Madrid. Quando giochi ogni tre giorni è una cosa bella, non hai tempo per pensare tanto, è tutto più veloce. abbiamo tanti giocatori buoni, possiamo cambiare. Penso che non sia il momento di pensare, abbiamo tempo per vedere come fare contro la Roma. Mourinho? È un super allenatore, è abituato a giocare queste partite ”.

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Europa League

Siviglia, Rakitic: “Avrei voluto lavorare con Mourinho. Finale? Speriamo di vincere”

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ULTIME NOTIZIE SIVIGLIA RAKITIC – Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia, intervistato da Sky Sport, ha lanciato parole al miele per il tecnico della Roma, José Mourinho:

“Ho giocato molte volte contro Mourinho: è un peccato che non abbiamo mai lavorato insieme e sarebbe stato fantastico. Mi piacerebbe conoscerlo nella quotidianità, ma non è mai stato possibile. Lo rispetto molto e credo che sia uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Conosco bene le sue squadre: sarà dura ma anche un piacere rivedersi e salutare di nuovo il maestro”.

Impossibile chiedere un pronostico sul risultato finale di Budapest, ma il 35enne croato resta positivo: “Speriamo di divertirci e ovviamente di vincere”.

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Europa League

Abraham: “E’ incredibile giocare due finali in due anni. Sogno un mio gol a Budapest”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA ABRAHAM – Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Media Day in vista della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue parole:

Come arrivi fisicamente e psicologicamente alla finale? 
“Non vedo l’ora di giocare la finale, sia io che i miei compagni. Prima c’è la Fiorentina, una partita importante che vogliamo affrontare al meglio. In vista della finale dobbiamo essere ottimisti. L’anno scorso abbiamo ottenuto un grande successo e sarebbe un sogno rivincere anche quest’anno una competizione europea. Magari segnando un gol, sarebbe anche meglio. Soprattutto per questo club che è diventato speciale per me”

Com’è giocare con Dybala e senza? 
“Paulo è un giocatore speciale, lo sapevamo quando lo abbiamo preso e lo ha dimostrato. Purtroppo ha avuto qualche problema ultimamente, ma giocare con lui è sempre un piacere. Quando non c’è si sente la sua mancanza”

Un anno fa hai messo la foto con Champions e Conference. Mourinho scherzando ha detto ‘Anno prossimo Europa League’. Ti manca solo questa da vincere. 
“Tutti i trofei devono essere una motivazione. Due finali in due anni sono un risultato straordinario che nessuno avrebbe pronosticato. Siamo vicini, ma lontani all’obiettivo. Si tratta di una partita speciale, motivo per cui dobbiamo dare tutto e non avere rimpianti. Sarebbe bello aggiungere il trofeo alla bacheca”

Si parla molto del tuo futuro in Premier.
“Nel calcio ci sono sempre voci. Alcune arrivano prima ai media che a me. Ora mi concentro sulla finale, il resto è nelle mani di Dio. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, quello che mi preme è regalare un trofeo a questo grande club”

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