Rassegna Stampa
Juventus, ancora una nottataccia. Col Benfica fuori dalla Champions: Iling Jr. non cancella il fallimento di Allegri

ULTIME NOTIZIE BENFICA JUVENTUS – Una Juventus depressa e deprimente, che si sveglia solo a gara compromessa, esce prematuramente dalla Champions League: un bagno di sangue a livello economico, un’onta difficile da cancellare in fretta. Ora resta un solo obiettivo a livello internazionale: provare, nella sfida di mercoledì prossimo con il Psg allo Stadium, a strappare al Maccabi Haifa il terzo posto, valido per entrare almeno nei sedicesimi di Europa League.
Come riferisce TuttoSport, dal Benfica arriva una vera e propria lezione di calcio: la differenza tra una squadra con una chiara idea di gioco e un’altra senza, capace di reagire troppo tardi, solo grazie alla spinta dei panchinari e alla guardia ormai abbassata dei padroni di casa. Ma a far riflettere, a parte i 4 gol presi, sono anche alcune scelte di Allegri, come quella di lasciare fuori Milik dai titolari, per poi lanciarlo nella mischia quando i buoi sono già da un pezzo scappati dal recinto: il suo gol del 4-2 su assist del giovane debuttante Iling Jr, che dà la scossa assieme agli altri baby Miretti e Soulé, è tanto bello quanto inutile e nemmeno quello dell’incredibile 4-3 di McKennie serve a riaprire i giochi.
Una notte infausta per il popolo bianconero, compresi ovviamente i 1.500 tifosi al seguito della Juventus a Lisbona, in mezzo a una marea rossa di 60 mila anime: un impatto devastante sul match dal punto di vista emotivo. La pressione il Benfica la esercita fin dai primi secondi: una spinta costante che costringe la Juventus a fare ciò che di solito manda in collera Allegri, ovvero correre all’indietro. Dalla corsia destra dei portoghesi arrivano i maggiori problemi, con Danilo in affanno sulle puntuali sovrapposizioni delle aquile: per allentare la morsa terrificante degli uomini di Schmidt ogni tanto i bianconeri provano qualche ripartenza veloce, senza però riuscire ad affondare in maniera pericolosa.
L’ex stella del River Plate, Enzo Fernandez, pennella il cross sul quale buca il debuttante Gatti, dentro al posto di Alex Sandro (non al meglio per un problemino all’anca), si fionda Antonio Silva, il più lesto a buttarla dentro. Preso il ceffone, la Juve sfodera la reazione d’orgoglio, di pura cattiveria agonistica: Danilo tocca di testa da corner e Vlahovic in qualche modo riesce a buttare il pallone dentro con la collaborazione di prima del tocco di Kean. In assenza della goal line technology, serve la revisione al Var per stabilire che la posizione è regolare e la rete viene assegnata dalla Uefa all’attaccante azzurro.
Ma è un fuoco di paglia, il classico lampo nel buio, perché il dominio territoriale dei portoghesi è asfissiante: Cuadrado tocca ingenuamente la sfera con un braccio e dal dischetto, come all’andata, Joao Mario è glaciale. Ci prova solo Kostic che almeno può sfruttare qualche spazio concessogli per distribuire qualche cross però non sfruttato a dovere dagli attaccanti bianconeri. Ma il terzo timbro delle aquile è nell’aria e arriva su un’azione magistrale, da scuola di calcio: Joao Mario segue il taglio di Rafa Silva che, tenuto in gioco da Gatti, fulmina Szczesny con una magia di tacco ai limiti dell’irriverente, ma da lustrarsi gli occhi.
Sul 3-1 il Benfica abbasserà il ritmo? Macché: continua a cercare il ko tecnico come un pugile che gioca al gatto col topo con l’avversario, pronto a sferrare il colpo decisivo. Che arriva puntuale in avvio di ripresa con il solito Rafa Silva: Bonucci sbaglia, McKennie dorme e il Benfica dilaga. Però sul 4-1 i portoghesi si rilassano troppo e la Juventus torna a crederci grazie ai cambi: Milik segna, Miretti e Iling portano scompiglio, e il 4-3 di McKennie accende un barlume di speranza. Troppo tardi: un’uscita ingloriosa dalla Champions per la Juventus che ora dovrà leccarsi le ferite ed evitare un pesante contraccolpo psicologico.
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Calciomercato
Calciomercato Roma, Mourinho vuole Morata. Ma Scamacca resta in pole

CALCIOMERCATO AS ROMA MORATA SCAMACCA – José Mourinho vuole Alvaro Morata. È il suo giocatore preferito – in base alle possibilità economiche del club – per rimpiazzare l’infortunato Abraham e aumentare la qualità nel reparto offensivo della Roma. Il tecnico nei giorni scorsi lo ha chiamato, così come ha fatto anche l’amico Dybala, gli ha parlato del progetto giallorosso, delle sue ambizioni e del piano stagionale. Ma soprattutto della volontà di averlo in squadra per i suoi gol ma anche per il suo modo di giocare, secondo lui perfetto per il gioco della squadra.
Come riferisce il Corriere dello Sport, Tiago Pinto ha fissato un incontro nei prossimi giorni con l’agente dell’attaccante spagnolo per capire la fattibilità economica dell’affare anche per quanto riguarda lo stipendio.
Detto questo, Gianluca Scamacca resta il favorito di Tiago Pinto per il rapporto qualità-prezzo. Il gm sta continuando a lavorare con il West Ham per cercare un’intesa sulla modalità del trasferimento. Il giocatore ha già da diverso tempo trovato l’accordo con il club, ma per ora la squadra londinese ha respinto il prestito secco aspettando altre pretendenti che possano assicurare un trasferimento a titolo definitivo. Si tratta.
L’ultima idea è Okafor del Salisburgo, cercato anche da diversi club esteri e italiani visto il suo contratto in scadenza nel 2024. Monitorato sempre Adama Traoré come trequartista-esterno a parametro zero.
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Calciomercato Juventus, l’Al-Ahli vuole Pogba. Allegri al suo posto vorrebbe Kessie

CALCIOMERCATO JUVENTUS KESSIE – Continua il corteggiamento dell’Al-Ahli a Paul Pogba. La Juventus -come riferisce La Gazzetta dello Sport – non alzerà il muro, anzi, cercherà di monetizzare al massimo: da un indennizzo di almeno 10 milioni per il cartellino fino ai 30 di stipendi risparmiati.
Soldi che saranno utili pure per la caccia all’erede del francese. I nomi sul taccuino di Giuntoli sono tanti, da Koopmeiners dell’Atalanta a De Paul dell’Atletico Madrid fino al giovane Diarra dello Strasburgo.
Ma il profilo che piace più ad Allegri (e anche ai dirigenti bianconeri) è quello dell’ex rossonero Franck Kessie, oggi al Barcellona. In caso di addio a Pogba, Allegri vota per il centrocampista del Barcellona, tutt’altro che intoccabile in Catalogna. I blaugrana, che hanno ingaggiato Kessie a zero, sperano di vendere l’ex Milan in Arabia. I programmi della Juventus, invece, sarebbero diversi: puntare sul prestito del Presidente.
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Calciomercato Inter, Lukaku spinge: vuole tornare in nerazzurro entro il weekend

CALCIOMERCATO INTER LUKAKU – Romelu Lukaku sta provando a tirare la corda con il Chelsea, ma non potrà farlo in eterno. Come riferisce Tuttosport, dopo aver strappato il permesso di Pochettino a ritardare l’arrivo al ritiro con i compagni Blues fino a lunedì prossimo, ora l’attaccante belga conta su un segnale forte da parte dell’Inter.
“Big Rom” vuole chiudere alla svelta il trasferimento, ma questi tempi allungati lo stanno spazientendo. Perché il giocatore ha sempre fatto presente la sua volontà di restare a Milano, essendo disponibile anche a ridursi l’ingaggio in tal caso, senza mancare alla preparazione pre-campionato dell’Inter.
L’attendismo della dirigenza nerazzurra è dovuto solamente alla cessione di Onana, che garantirebbe i fondi necessari per strappare il sì del Chelsea per un affare da 40 milioni all’incirca. Ad oggi non ci sono novità, ma senza la chiusura dell’affare con il Chelsea entro il weekend, Romelu potrebbe aprirsi alle offerte di altri club.
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