Rassegna Stampa
Juventus, Fagioli alla Del Piero basta per piegare il Lecce. Ma mercoledì c’è il Psg…

ULTIME NOTIZIE LECCE JUVENTUS FAGIOLI – A Lecce la Juventus dà spazio ai giovani, con Iling-Junior, Soulé e Miretti ancora decisivi. Più l’ultimo arrivato, Fagioli, che s’è finalmente preso la squadra da regista vero e ha anche segnato il gran gol del successo. Entrando naturalmente nel secondo tempo: perché all’inizio, forse, era meglio non osare, con il Lecce non si sa mai…
Ma il Lecce – come riferisce La Gazzetta dello Sport – è davvero poca cosa e soltanto la Juve l’ha tenuto in piedi per 45’. Poi ecco Fagioli e Iling: sarà un caso, ma appena l’inglese entra la Juve segna (e lui è sempre nell’azione del gol). Mercoledì, contro il Psg, qualsiasi discorso su Champions, esperienza e reducismi vari andrebbe cancellato dall’inizio, perché Messi e Mbappé non concederanno un secondo tempo di “riparazione”.
La Juve ha bei momenti quando Soulé viene innescato a destra e quando Miretti prova a far circolare la palla veloce, ma non ci sono incursioni in area né riescono i triangoli da limite. Soltanto cross di Cuadrado da destra. Ammirato nel pomeriggio com’è stato servito alla perfezione Osimhen, non c’è da stupirsi dei dieci punti di distanza dal Napoli. Fortuna per la Juve che il Lecce non va al ritmo di Hjulmand, il centralone che si smazza il triplo del lavoro, aggressivo, duro, geometrico. È lui il centro di gravità delle ripartenze sulle fasce dove, però, Strefezza e Oudin perdono presto spessore. In attacco, poi, non è serata per Ceesay, solo scatti veloci e poca sincronia con la squadra.
La Juve non è un esempio di gioco d’attacco, ma il Lecce non tira mai in porta fino addirittura al 42’ del secondo tempo, nel disperato assalto finale: Hjulmand colpisce il palo. Sfortunato, ma non avrebbe meritato il pari. Perché, senza dover scomodare chissà quali aggettivi, in campo c’è ora una Juve più agile, offensiva, movimentista. Basta inserire Fagioli – appena 39’ giocati prima di ieri, più 20’ in Champions – per svoltare. L’azzurrino si piazza sul centrodestra, attira il pallone, smista il gioco e, al primo tocco, mette Cuadrado in zona tiro.
Ora la Juve ha un punto di riferimento: uno molto più nel ruolo di play di Locatelli che gli starebbe bene al fianco. Fagioli, 2001, ha l’età di Enzo Fernandez, lo straordinario play del Benfica: ha meno esperienza addosso, ma viene da una bella stagione in B con la Cremonese. Soulé e Miretti (2003) sono la nuova anima del gioco, hanno un’attitudine sconosciuta, sbagliano ma sorprendono.
Il Lecce è ormai schiacciato e Allegri decide per Kean, mossa giusta per guarire la solitudine di Milik. Solo che esce Miretti e non l’anonimo Kostic. Questione di minuti: finalmente tocca a Iling-Junior per il serbo. Dentro al 27’, subito azione decisiva in area e palla a Fagioli che fa un gol alla Del Piero. Ed è finita qui, a parte l’attacco finale del Lecce con la Juve chiusa a cinque, dentro Bonucci per l’infortunato Soulé.
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Calciomercato
Calciomercato Roma, Mourinho vuole Morata. Ma Scamacca resta in pole

CALCIOMERCATO AS ROMA MORATA SCAMACCA – José Mourinho vuole Alvaro Morata. È il suo giocatore preferito – in base alle possibilità economiche del club – per rimpiazzare l’infortunato Abraham e aumentare la qualità nel reparto offensivo della Roma. Il tecnico nei giorni scorsi lo ha chiamato, così come ha fatto anche l’amico Dybala, gli ha parlato del progetto giallorosso, delle sue ambizioni e del piano stagionale. Ma soprattutto della volontà di averlo in squadra per i suoi gol ma anche per il suo modo di giocare, secondo lui perfetto per il gioco della squadra.
Come riferisce il Corriere dello Sport, Tiago Pinto ha fissato un incontro nei prossimi giorni con l’agente dell’attaccante spagnolo per capire la fattibilità economica dell’affare anche per quanto riguarda lo stipendio.
Detto questo, Gianluca Scamacca resta il favorito di Tiago Pinto per il rapporto qualità-prezzo. Il gm sta continuando a lavorare con il West Ham per cercare un’intesa sulla modalità del trasferimento. Il giocatore ha già da diverso tempo trovato l’accordo con il club, ma per ora la squadra londinese ha respinto il prestito secco aspettando altre pretendenti che possano assicurare un trasferimento a titolo definitivo. Si tratta.
L’ultima idea è Okafor del Salisburgo, cercato anche da diversi club esteri e italiani visto il suo contratto in scadenza nel 2024. Monitorato sempre Adama Traoré come trequartista-esterno a parametro zero.
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Calciomercato Juventus, l’Al-Ahli vuole Pogba. Allegri al suo posto vorrebbe Kessie

CALCIOMERCATO JUVENTUS KESSIE – Continua il corteggiamento dell’Al-Ahli a Paul Pogba. La Juventus -come riferisce La Gazzetta dello Sport – non alzerà il muro, anzi, cercherà di monetizzare al massimo: da un indennizzo di almeno 10 milioni per il cartellino fino ai 30 di stipendi risparmiati.
Soldi che saranno utili pure per la caccia all’erede del francese. I nomi sul taccuino di Giuntoli sono tanti, da Koopmeiners dell’Atalanta a De Paul dell’Atletico Madrid fino al giovane Diarra dello Strasburgo.
Ma il profilo che piace più ad Allegri (e anche ai dirigenti bianconeri) è quello dell’ex rossonero Franck Kessie, oggi al Barcellona. In caso di addio a Pogba, Allegri vota per il centrocampista del Barcellona, tutt’altro che intoccabile in Catalogna. I blaugrana, che hanno ingaggiato Kessie a zero, sperano di vendere l’ex Milan in Arabia. I programmi della Juventus, invece, sarebbero diversi: puntare sul prestito del Presidente.
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Calciomercato Inter, Lukaku spinge: vuole tornare in nerazzurro entro il weekend

CALCIOMERCATO INTER LUKAKU – Romelu Lukaku sta provando a tirare la corda con il Chelsea, ma non potrà farlo in eterno. Come riferisce Tuttosport, dopo aver strappato il permesso di Pochettino a ritardare l’arrivo al ritiro con i compagni Blues fino a lunedì prossimo, ora l’attaccante belga conta su un segnale forte da parte dell’Inter.
“Big Rom” vuole chiudere alla svelta il trasferimento, ma questi tempi allungati lo stanno spazientendo. Perché il giocatore ha sempre fatto presente la sua volontà di restare a Milano, essendo disponibile anche a ridursi l’ingaggio in tal caso, senza mancare alla preparazione pre-campionato dell’Inter.
L’attendismo della dirigenza nerazzurra è dovuto solamente alla cessione di Onana, che garantirebbe i fondi necessari per strappare il sì del Chelsea per un affare da 40 milioni all’incirca. Ad oggi non ci sono novità, ma senza la chiusura dell’affare con il Chelsea entro il weekend, Romelu potrebbe aprirsi alle offerte di altri club.
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