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Inter, ecco come Inzaghi pensa alla squadra anti-Juve: più ritmo e Thuram-Lautaro

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Simone Inzaghi ha tutto chiaro, perché i due giorni di inizio settimana non sono stati di riposo per tutti, visto che con il suo staff il tecnico ha comunque lavorato in direzione Juventus.

Come riferisce La Gazzetta dello Sport l’allenamento di ieri è servito a entrare con la squadra nei dettagli di una partita che è cerchiata sul calendario da sempre. La missione è l’allungo scudetto, poche storie. In quattro mosse ecco come Inzaghi ha in testa di mettere in difficoltà Allegri domenica sera.

L’Inter progetta una partenza di forza, una modalità aggressiva. Raramente i nerazzurri hanno sbagliato approccio in questo campionato: nessun gol incassato nei primi 15 minuti, fascia nella quale nessuno ha la media punti di Lautaro e compagni. Ecco perché è lecito aspettarsi un’Inter aggressiva, pur con l’obiettivo di non concedere ripartenze ai bianconeri.

L’Inter vuole giocare su ritmi alti, perché sa che con la qualità abbinata alla rapidità d’esecuzione è possibile scardinare la difesa di Allegri. Al contrario, il rischio è incanalare il match su ritmi meno sostenuti: è il terreno meno preferito dall’Inter. Dopo Firenze Inzaghi ha visto la squadra un po’ stanca, soprattutto dal punto di vista mentale. Anche per questo ha concesso i due giorni di riposo. Ora la testa libera può aiutare a ritrovare intensità. Quando l’Inter la trova – leggi la partita con la Lazio a Riad – poi diventa quasi inarrestabile.

C’è poi una zona del campo che è quella in cui l’Inter vince e stravince le partite. La sinistra è una specie di triangolo delle Bermuda dentro il quale finiscono gli avversari, senza possibilità di uscirne vincitori. E’ un passaggio curioso, perché i meccanismi mandati giù a memoria tra Bastoni Dimarco e Mkhitaryan sono visibili a occhio nudo da chiunque. Fondamentale è il timing delle giocate. Ed è qui Inzaghi sta lavorando.

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Il quarto punto non può non chiamare in causa i movimenti offensivi. Thuram e Lautaro li abbiamo visti in tutte le forme, lungo questa stagione: prima punta l’uno oppure l’altro. Contro la Juve è immaginabile vedere la versione con il francese chiamato più a girare intorno a Lautaro: in fondo, basti ricordare il gol dell’andata per avere un’idea. Thuram è chiamato a non dare punti di riferimenti alla difesa a tre di Allegri: quanto più riuscirà ad allargare quella linea, tanto più Lautaro (ma anche i centrocampisti con gli inserimenti) avranno la possibilità di andare uno contro uno dentro l’area.

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