Juventus, Gatti è ancora più centrale: capitano e leader di una difesa ancora imbattuta

ULTIME NOTIZIE JUVENTUS GATTI – Sulle spalle di Gatti. La notte di Lipsia ha regalato euforia e una vittoria che rimarrà negli annali ma ha riservato anche il gravissimo infortunio di Bremer che sarà costretto a saltare il resto della stagione per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un’assenza decisamente pesante per la Juve, costretta a fare a meno del suo punto fermo in difesa, e che responsabilizza ulteriormente chi dovrà sostituire il brasiliano. A cominciare proprio da Federico, che sta studiando da leader.

Come riferisce il Corriere dello Sport, la fascia di capitano che Thiago Motta gli ha consegnato in questo inizio di stagione (l’ha vestita sei volte nelle prime otto gare) è il coronamento della lunghissima scalata compiuta dal numero 4 bianconero, partito dai dilettanti per coronare il sogno di una vita e arrivato fino alla Juve e alla Champions League. La ricetta? Il lavoro, l’impegno, la costanza in ogni allenamento, la voglia di andare oltre le difficoltà e i limiti e di raggiungere traguardi sempre più alti.

Negli ultimi due anni, il centrale ha bruciato le tappe, come dimostra anche l’aver esordito prima in Nazionale (11 giugno 2022 in Inghilterra-Italia) che in Serie A con la Signora. Ora siamo alla terza stagione in bianconero ed è praticamente un titolare inamovibile. Già Massimiliano Allegri gli aveva concesso una fiducia crescente (27 presenze e 2 gol nel 2022-2023; 36 presenze e 4 reti nel 2023-2024); ora con Thiago Motta è cambiato tutto – nuova filosofia, nuove idee, nuovo modo di giocare – ma Federico ha convinto anche il tecnico italobrasiliano con il lavoro quotidiano, che rappresenta la cartina di tornasole per le sue scelte.

La fascia di capitano indossata già alla prima giornata contro il Como è stata una sorta di investitura e Gatti ha risposto alla sua maniera. Gli scettici pensavano che potesse incontrare difficoltà nel calcio di Thiago in cui i difensori, come il portiere, sono coinvolti nella prima impostazione e invece è stato tutto il contrario. Fede ha messo il suo bagaglio di energia, fisicità, combattività al servizio del nuovo progetto tecnico e i risultati sono stati brillanti. La difesa bianconera infatti è l’unica ancora imbattuta nei cinque principali campionati europei. Senza Bremer, ora toccherà a Fede.