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Roma, Mourinho: “Il Monza non meritava di perdere. Mai stato preoccupato per El Shaarawy e Zalewski”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO – Jose Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria in extremis contro il Monza, con il gol di El Shaarawy al 90′ che ha regalato tre punti importantissimi ai giallorossi. Queste le sue dichiarazioni:
“Non meritavano di perdere la partita. Sono molto felice dei tre punti, ho visto la squadra in difficoltà tecnicamente. Abbiamo sofferto fisicamente, con Paredes e i due africani che hanno viaggiato molto. Abbiamo battuto una squadra con giocatori bravi e un allenatore bravo. Abbiamo cercato la vittoria, abbiamo preso due pali, ma anche loro hanno avuto occasioni. Partita a livello tecnico basso ma con un emozione alta”.
Con Belotti accanto a Lukaku avete fatto più fatica.
“Senza Dybala e senza Pellegrini ci manca qualcosa. Ho cercato di far fare quel ruolo ad Aouar ma sono giocatori diversi. Quando mancano due giocatori come loro ci manca il link giusto. Per noi diventa più difficile. Loro avevano due grandi centrali, Pablo Marì sembrava un albero, in senso positivo. Vignato ha fatto benissimo, ha giocato veramente una bella partita e ci ha messo in difficoltà. La partita è stata durissima, quando ho visto le palle di Azmoun e Lukaku ho detto ‘non entrerà mai’. Poi è arrivato El Shaarawy”.
È rimasto vicino a El Shaarawy dopo le accuse degli ultimi giorni?
“Anche quando sono critico sono diretto. Ho un grande rapporto con i miei giocatori. Quando ho parlato con El Shaarawy e il bambino (Zalewski ndr) mi hanno detto di non preoccuparmi perché non c’era niente, per me è stato facile”.
È stato espulso, perché?
“Non lo so, ho fatto il gesto del silenzio verso la loro panchina, ma non ho detto parole offensive. L’anno scorso abbiamo fatto una bella partita a Monza e dopo la gara gente brava ma ancora acerba, ha avuto brutte parole per noi. Critico questo, dopo una partita non è bello parlare in quel modo. io oggi dico che sono una bella squadra, con un allenatore bravo che non meritava la sconfitta”.
Dove vuole portare la sua squadra nel prosieguo del campionato?
“Voglio giocare sia con Paredes che con Cristante, non potrà chiaramente andare sempre così. Cerchiamo equilibrio, siamo migliorati dopo la sconfitta di Genova con due centrocampisti fissi. Non siamo una squadra molto veloce, abbiamo altri talenti. Abbiamo cercato equilibrio, oggi lo abbiamo perso dopo i cambi. Un pareggio in casa con il Monza o una sconfitta non avrebbe cambiato niente però, per questo ho rischiato”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
El Shaarawy si è sdraiato a fine partita e ha pianto: come ha visto il ragazzo tornato dalla Nazionale? Ha reagito intorno alle voci intorno a lui nelle ultime settimane?
“Per una persona, essere accusato di qualcosa che non ha fatto deve essere più difficile di essere accusato di qualcosa che ha fatto. Per esperienza, quando succede qualcosa di negativo, chi soffre di più è la famiglia, i genitori, suo fratello, la fidanzata e questo ti fa soffrire tanto. Ha parlato con me appena arrivato, mi ha detto che non dovevo preoccuparmi e anche per questo il club che non fa tanti comunicati, ha deciso di farne uno in supporto dei giocatori perché ne erano sicuri. L’ho visto allenarsi normalmente, la partita in Nazionale gli ha fatto tanto bene dopo tanti anni dal punto di vista dell’autostima. In un momento della partita dove noi continuavamo a giocare male, lo abbiamo fatto dal 1’, abbiamo cambiato la struttura e cambiato alcuni giocatori, secondo me abbiamo migliorato dal punto di vista offensivo, in difesa però eravamo meno compatti e abbiamo rischiato. Abbiamo fatto due pali, loro senza pali hanno sfiorato il gol. Il mio collega del Monza, che è molto intelligente, quando si è accorto del mio cambio di gioco poteva vincere la partita. Qualità tecnica bassissima in campo, ma qualità emozionale molto importante”.
Il campionato di che livello è?
“Tecnicamente ci sono bravi giocatori, noi siamo più bravi. Non avere Dybala e Pellegrini insieme è difficile per noi, se hai uno o l’altro puoi avere più palla e controllo, non avere né Paulo né Lorenzo cambia tutto per noi. O giochiamo con un attaccante puro o mettiamo un altro a centrocampo, ma senza Lorenzo e Renato è più difficile. Nelle difficoltà, abbiamo trovato questa situazione di rischio, poi onestamente un punto o zero punti facendo 60 minuti, anche penso che abbiamo giocato 20 minuti con un giocatore in più, ogni volta che la palla stava fuori perdite di tempo, cambi, altre situazioni. Bisognava vincere, un punto o zero punti non cambia grande cosa, cambia l’autostima ma per la classifica no. Abbiamo rischiato, se avessimo perso sarebbe stata colpa mia, abbiamo vinto e tutto va bene”.
Sette gol dopo il 76’: aveva la sensazione che potesse segnare? Che idea si è fatto del caso Gomez?
“Ho sentito che si poteva vincere o che si poteva perdere, la partita si poteva perdere. Non ho avuto paura di sentire paura in panchina, però si poteva perdere la partita. Il Monza è una buona squadra, l’allenatore è bravo e Palladino ha pensato anche di poter vincere. Abbiamo vinto noi e so che abbiamo questa capacità, con Azmoun ed El Shaarawy abbiamo giocato dentro. Gomez? Non ha giocato la finale di Europa League, penso che abbia giocato contro la Juventus con controllo positivo, però non voglio prendere quello sciroppo lì altrimenti sono in difficoltà anche io”.
La squadra si appoggia troppo a Lukaku?
“Dal punto di vista del palleggio, Dybala e Pellegrini ci mancano. Ci sono partite dove gli altri non hanno fatto niente di positivo per fare un risultato positivo, altre volte no. Il Monza è stato bravo anche in 10, non è che si sono messi dietro ad aspettare la fine della partita, è un talento importante nel calcio, hanno fatto tutto bene. Non dico questo con ironia, fossi in loro sarei frustrato di andare a casa con zero punti, Marì è un difensore esperto, poi hanno Gagliardini e Pessina che non sono Tonino o Peppino. Hanno giocato bene e ci hanno messo in difficoltà, ecco perché poi ho esultato a fine gara, si poteva vincere o perdere”.
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